Charlie Fineman è un uomo sulla quarantina, solitario e refrattario al mondo, che va in giro con un insolito monopattino elettrico sentendo perennemente musica con le sue grosse cuffie. Charlie soffre di disordine da stress post traumatico causato dalla perdita della moglie e delle figlie morte su di uno degli aerei schiantati contro le Torri Gemelle. Da allora è completamente chiuso in se stesso cercando di non ricordare. L’incontro casuale, però, con un suo vecchio amico di università Alan Johnson, costringerà Charlie ad affrontare, tramite un amicizia riscoperta, i propri traumi.
CONSIDERAZIONI – Reign Over Me fa parte di quei film prodotti in America dopo l’accaduto dell’11 Settembre. Questa pellicola, però, più che incentrarsi sull’accaduto in se, prende spunto da quella tragedia. Infatti non vediamo l’attacco alle torri ne tanto meno ci sono scene ambiente in quel contesto; è un film che si basa, che lavora sulle conseguenze, sui dolori che tale evento ha prodotto e sulle sue conseguenze. L’accaduto dell’11 settembre è un pretesto per mettere in scena un dolore: quello della perdita di persone care. E ci riesce benissimo. Adam Sandler, uso ad interpretare ruoli da comico – spesso in film di dubbia qualità-valore- si dimostra il bravo attore che è, spesso troppo sottovalutato (e sopravvalutato come comico-brillante). Si dimostra perfetto nel ruolo dell’estraniato dal mondo, chiuso nel suo dolore. Bravo, non sopra la media degli altri suoi ruoli però, Don Cheadle. Lineare e precisa la regia di Binder. In definitiva un film molto ben riuscito, toccante e brillante, che indaga sui dolori che può provocare la perdita delle persone a noi care, che mette in campo un Adam Sandler che nuovo e convincente.
PIACERÀ – a chi vuole vedere un bel film, toccante e brillante, che tocca lo spettatore nel profondo.
NON PIACERÀ – a chi non piace il “genere commovente” (se così lo vogliamo chiamare)
REIGN OVER ME
REGIA Mike Binder
SCENEGGIATURA Mike Binder
ANNO 2007 con Adam Sandler, Don Cheadle, Jada Pinkett Smith, Liv Tyler