L’Associazione Arquata Potest di Arquata del Tronto ha portato a termine il recupero dell’antico sentiero tra Spelonga e Grisciano. L’opera di ripristino ha visto la partecipazione di numerose associazioni del territorio.
L’associazione dà appuntamento a questa estate, domenica 18 agosto, quando Spelonga e Grisciano saranno ancora più vicine: in occasione della celebre “Festa Bella” di Spelonga verrà organizzata da Arquata Potest un’escursione che partirà, appunto, da Spelonga per giungere a Grisciano, dove avrà luogo la “XXIX° Sagra della Pasta alla Gricia”.
Arquata Potest, l’operazione di recupero del sentiero
All’operazione hanno preso parte i volontari Paolo Izzi, Sante Corradetti, Carlo Ambrosi, Francesca Olini, Patrizia Gagliardi, Silvestro Bucciarelli, Pantaleone della Rocca e Giacomo Stoppo (Associazione “Arquata Potest”), Andrea Ferretti (“Chiedi alla polvere/Ask the Dust”), Emanuele e Corrado Longa (“Gruppo Alpini Arquata”), Emily Chiesa (“Proloco Arquata”), Berardino Camacci, Fabio e Daniele Di Vittori (“Festa Bella Spelonga”), tutti sotto l’egida dello scrittore e maratoneta Vittorio Camacci.
Con il recupero è ora possibile arrivare a Grisciano da Trisungo sia passeggiando che sulla mountain bike, salendo in quota e così attraversando le frazioni di Faete e Spelonga.
[Not a valid template]Il recupero del sentiero tra Faete e Spelonga
Hanno preso parte i volontari: Paolo Izzi, Sante Corradetti e Carlo Ambrosi (Associazione “Arquata Potest”), Andrea Ferretti e Vincenzo Nespeca (“Chiedi alla polvere/Ask the Dust”), Emanuele e Corrado Longa (“Gruppo Alpini Arquata”), Roberto Pichini e Daniele Di Vittori (“Festa Bella Spelonga”), guidati da Vittorio Camacci.
Il recupero del sentiero non è la sola azione compiuta in questo senso dall’associazione, ma si inserisce in un contesto più ampio, composto da una rete di sentieri che interessano diversi tratti del territorio arquatano. A giugno 2018, ad esempio, è stato ripristinato il sentiero tra Faete e Spelonga, mentre a maggio 2016 era stato recuperato quello tra Spelonga e Arquata, inaugurato solo pochi giorni prima del sisma.
Questi sentieri sono stati per secoli le uniche vie di comunicazione, fondamentali per tutti gli abitanti della zona, che ogni anno provvedevano alla manutenzione dei percorsi. È per questo motivo che lungo questi sentieri sono ancora oggi visibili muretti a secco e selciati peraltro assai ben conservati, nonostante l’abbandono degli ultimi decenni.
Ecco la gallery del recupero del sentiero
[Not a valid template]Gli obiettivi per Arquata del Tronto
L’opera avviata dall’associazione vuole avere una triplice valenza:
- mantenere alta l’attenzione mediatica sul Comune di Arquata del Tronto;
- investire nelle potenzialità paesaggistiche di Arquata, offrendo maggiori opportunità alle attività commerciali;
- avviare un progetto di recupero della storia del Comune di Arquata, anche attraverso queste antiche vie di comunicazione, e delle bellezze storico-architettoniche presenti nelle varie frazioni.
L’associazione porta avanti da due anni anche la realizzazione di una collana di libri sulla storia del comune.