Un nuovo giovane talento musicale sta sbocciando ad Ascoli. Piano piano ed in punta di piedi, la promettente Valentina Astolfi sta calcando importanti palcoscenici e raggiungendo ottimi risultati. A volte le cose accadono anche inaspettatamente, ma crediamo che derivino sempre da una grande preparazione unita ad un dono di natura.
Una voce graffiante ed intensa, scava nel profondo dei sentimenti di chi l’ascolta.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Valentina dopo le ultime selezioni di Sanremo Giovani.
Domanda di rito: come nasce la tua passione per la musica?
La mia passione nasce in un modo del tutto spontaneo. Sono cresciuta in una famiglia non di musicisti né di grandi ascoltatori. E’ stata la mia insegnane di musica alle medie a mettermi alla prova con una verifica di canto. Mi disse che avevo una bella voce e che mi avrebbe scrivo ad un concorso. Partecipai, arrivai seconda e da lì iniziai a prendere lezioni di canto.
Tre aggettivi per descriverti?
Solare, sincera e.. vivace!
La canzone che cantavi da piccola?
La prima canzone che ho studiato è stata Luce di Elisa, tra l’altro difficilissima. Quando la ascolto mi ricorda sempre i primi tempi.
Hai avuto l’occasione di cantare al Festival della Musica Italiana a New York. Raccontaci qualche aneddoto di questa esibizione….
Avevo partecipato precedentemente ad un altro concorso per arrivare lì e non me lo sarei mai aspettata di vincere e avere l’opportunità di attraversare l’oceano. E’ stata un’esperienza bellissima, la location era un enorme teatro a Brooklyn e ricordo che era pieno di persone italiane che vivono a NYC; è stato bello ritrovarsi lì.
Sei stata tra i protagonisti delle selezioni finali di Sanremo Giovani. Un’emozione grande?
Assolutamente si, mi hanno chiamata quando ero in palestra e ho ripetuto circa 20 volte al telefono ma è uno scherzo? Sono già molto contenta per aver raggiunto questo traguardo, per me è importante perché significa che la strada che sto percorrendo non è sbagliata.
Raccontaci del tuo brano “A volte”. Il messaggio finale che vorresti trasmettere alla gente?
A volte è un brano molto personale, parla di me e di quello che mi sono lasciata alle spalle. Ho vissuto una situazione particolare dalla quale poi sono riuscita a liberarmene, riprendendo in mano tutto quello che avevo lasciato e perso. E’ una ballata dolce dal testo forte.
La musica può rivelare il suo segreto più nascosto?
La musica è libertà. Ognuno può trovarci dentro il proprio segreto ed ognuno è libero di darne una personale interpretazione. Chi fa musica sa che le canzoni non sono di chi le canta, ma sono di tutti.
Sanremo Giovani è stato pur sempre un successo e la tua terra ti ha sostenuto e continuerà a farlo. Cosa ti piace della città di Ascoli? Cosa cambieresti?
Ascoli è una città bellissima. Invito sempre tutti a visitarla. Purtroppo manca di unione e solidarietà. Non deve cambiare Ascoli, ma gli Ascolani.
Da 1 a 10 quanto è difficile emergere come musicista?
Come qualsiasi altro ramo, la musica è difficile. E’ un mondo pieno di salite e discese, ed è anche importante essere al posto giusto nel momento gusto. Quindi difficoltà 10 formata dal 50 % fortuna e 50% impegno e talento.
Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?
Sono sempre aperta alle collaborazioni. Mi piace prendere dagli altri e confrontarmi perché spesso questo è il segreto per crescere.