Festa dell’albero 2018: torna l’appuntamento con la storica campagna di Legambiente che ha come scopo la messa a dimora di nuovi alberi. Quest’anno il tema è “Le radici dell’accoglienza”. Numerosi gli eventi che si svolgeranno in tutte le Marche con la collaborazione dei circoli Legambiente del territorio.
Festa dell’albero 2018, le iniziative
L’edizione 2018 dell’iniziativa sarà dedicata ai temi dell’accoglienza e della solidarietà affinché, come gli alberi, questi valori possano mettere radici forti e profonde nel nostro Paese e fermare le ondate di razzismo e intolleranza che stanno attraversando in modo preoccupante i nostri territori. Come sempre, saranno i circoli di Legambiente a giocare un ruolo fondamentale perché questa campagna divenga un momento di mobilitazione civica diffusa e un laboratorio educativo per grandi e piccoli, con la scuola quale interlocutore privilegiato e snodo territoriale per coinvolgere anche gli altri cittadini.
Proprio a questo scopo, saranno moltissime le iniziative che si svolgeranno, a partire da mercoledì 21 Novembre ma anche nelle prossime settimane, nei comuni di Ancona (AN), Chiaravalle (AN), Civitanova (MC), Pesaro (PU), Orciano di Pesaro (PU), Jesi (AN), San Benedetto del Tronto (AP), Grottammare (AP), Ascoli Piceno (AP), Urbino (PU), Sant’Angelo in Vado (PU), Tolentino (MC) e molti altri, con la collaborazione dei circoli Legambiente del territorio.
Tra le iniziative in programma nel Piceno il circolo Legambiente di San Benedetto del Tronto coinvolgerà nella piantumazione di nuovi alberi le amministrazioni comunali, la Scuola Primaria di Ripatransone, ISC Sud San Benedetto del Tronto e la Scuola dell’Infanzia di Cupra Marittima.
Diritti e speranza, le radici dell’accoglienza
“L’albero è un prezioso alleato nella lotta ai cambiamenti climatici e proteggerlo significa anche difendere il territorio e le specie che lo abitano. – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – Con l’iniziativa di quest’anno vogliamo lanciare un messaggio di integrazione, parità di diritti e speranza attraverso un gesto concreto: quello di piantare nuovi alberi, simboli di radicamento e appartenenza, affinché i valori dell’accoglienza e della solidarietà possano mettere radici solide e profonde nei nostri territori”.