Articolo
Testo articolo principale

Il Trovatore arriva ad Ascoli una delle opere più amate e più apprezzate di Giuseppe Verdi. Questa mattina nella Sala De Carolis sono stati presentati gli estratti dell’opera che andranno in scena giovedì 27 settembre e sabato 29 nel Teatro dei Filarmonici.

Alla conferenza stampa erano presenti il vice sindaco Donatella Ferretti, l’assessore alla cultura Piersandra Dragoni, Pietro di Pietro e Alessio De Vecchis Presidente e Vice Presidente del Coro Ventidio Basso, il Maestro del Coro Ventidio Basso Giovanni Farina, il direttore della Fondazione Lirica delle Marche Luciano Messi, Paola Izzi del Cda della Fondazione Lirica delle Marche, la coordinatrice dell’istituto musicale Spontini Maria Puca.

Il Trovatore di Verdi, il programma

Gli estratti de “Il Trovatore ” di Giuseppe Verdi saranno in scena al Teatro dei Filarmonici in due giornate: nella serata di domani, Giovedì 27 Settembre alle ore 21 e Sabato 29 Agosto alle 10:30.  Saranno due appuntamenti diversi perché il primo vedrà impegnati gli adulti e tutti gli appassionati, il secondo vedrà come protagoniste le scuole della nostra città.

“Questa iniziativa del Coro Ventidio Basso si apre alla città e ai giovani; avremo una versione “light” de “Il Trovatore” con elementi salienti e suggestivi  e vedrà impegnate le scuole.

Sarà un incontro che toccherà ogni aspetto e anche la figura centrale di Azucena con la quale evidenzieremo i temi sociale soprattutto quello dell’emarginazione sociale e l’elemento della “pietas”. E poi non dimentichiamo che il nostro territorio è coinvolto, ed è fondamentale che Ascoli si apra a questa mentalità” spiega il vice sindaco Ferretti.

“Ci tengo a ringraziare il coro; in questi 3 anni insieme è sempre stato un elemento di forze che ha animato anche gli altri soggetti. In questo momento sta trovando la sua strada in alcuni progetti collaterali per questo il teatro deve tornare a essere un luogo di incontro e di comunità”, afferma Luciano Messi.

“Il coro è un eccellenza e dimostra come la voglia di stare insieme è diventata un sogno. Per questo sono arrivati a dei risultati impensabili. La cultura deve uscire e deve essere portata fra la gente ,cercare di allargare il pubblico e vorremmo avvicinare i giovani alla musica colta.

Quello che porterà la Ferretti aggiunge valore intorno allo studio del personaggio Azucena “dichiara la Dragoni.

“Il progetto è nato tre anni fa quando nelle scuole c’era l’obiettivo di diffondere il melodramma italiano. Con Il Nabucco ho capito che il progetto era vincente. Quest’anno abbiamo inserito due giornate: quella del 27 che è per gli adulti e gli appassionati e quella del 29 per le scuole.

Grazie allo Spontini per il corpo di ballo e grazie a Vittorio Vitelli non solo per le sue doti da cantante ma anche per la scenografia e la regia”, spiega Di Pietro.

Sarà fondamentale la presenza delle scuole; l’Ipsia fornirà i costumi per le scene mentre il Liceo Artistico aiuterà con le luci e le scenografie. E proprio le scuole saranno coinvolte in un incontro prima dello spettacolo di sabato tenuto dalla stessa Donatella Ferretti.

Sarà una versione più leggera de “Il Trovatore” pensata soprattutto agli studenti visto che la trama della famosa opera non è per niente semplice: durerà un’ora anziché due ore e mezzo, sarà una sorta di trailer, ci sarà una voce recitante che qualche volta si fermerà per dare spazio al coro e alla scena per poi riprendere.

 

 

 

TAG: , ,