Firmata l’ordinanza del Comune di Arquata del Tronto per la rimozione delle macerie degli edifici crollati a seguito del terremoto del 2016 e le successive scosse. Il documento è stato firmato il 3 settembre e stila le linee guida sulle operazioni che dovranno essere eseguite a partire dal 20 settembre 2018 nella frazione di Pescara del Tronto.
Cosa dice l’ordinanza
Come si può leggere nel testo firmato dal sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, la delibera ordina alla Regione Marche quale soggetto attuatore o tramite il gestore del servizio, società PicenAmbiente spa, o tramite Genio Militare la raccolta e il trasporto delle macerie derivanti dai crolli causati dal terremoto dell’agosto 2016 e le successive scosse.
Nello stesso documento si dispone che la raccolta e il trasporto avvengano garantendo la tracciabilità e che siano trasportate fino al Sito di deposito temporaneo localizzato a Monteprandone o in alternativo al sito nella zona artigianale di Pescara del Tronto.
Nel caso di rinvenimento di beni di valore, come denaro e gioielli per esempio, dei quali non è possibile individuare con sicurezza il legittimo proprietario, la ditta incaricata dovrà immediatamente verbalizzare il ritrovamento, fotografare il bene e georeferenziarlo, munirlo di contrassegno, cartellino che riporti la data e il luogo di ritrovamento, porlo in un contenitore adeguato per la sua conservazione sino alla consegna se possibile del legittimo proprietario. Per la consegna fanno fede le denunce depositate dai proprietari degli immobili presso gli organi di polizia locale.
Complessivamente la durata delle operazioni di raccolta si stima attorno ai 60 giorni lavorativi, fatti salvi eventuali imprevisti.
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