I problemi di coppia legati alla sfera sessuale sono sempre più frequenti al giorno d’oggi. Tutti sono consapevoli di quanto i rapporti intimi siano importanti in una relazione, eppure, o forse proprio per questo, se ne fatica a parlare quando ci sono delle situazioni irrisolte.
Gli uomini, in particolar modo, vivono le proprie défaillance a letto come sconfitte personali. Questo non fa altro che aumentare la tensione all’interno della coppia e, in alcuni casi, può portare anche ad una rottura.
Eiaculazione precoce e problemi di coppia
Circa tre milioni di italiani soffrono di disfunzione erettile. Il problema è che parliamo di una stima solo parziale. I confini di questa malattia, infatti, non sono ancora ben definiti. Secondo gli ultimi dati, infatti, il 43% di chi soffre di questo disturbo, anche dopo 3 anni dall’insorgere del problema, non si rivolge a uno specialista, mentre più del 40% non si confida nemmeno con la partner.
Vi è dunque una mancanza totale di comunicazione da parte dell’uomo che si sente come prigioniero del suo stato e si rifiuta di accettarlo e condividerlo. Questa negazione della propria condizione finisce per estraniarlo dalla partner anche dal punto di vista affettivo.
È questo il secondo stadio dei problemi di coppia legati alla disfunzione erettile che passa dall’essere puramente sessuale ad affettivo. La donna, infatti, in mancanza di un dialogo, si sente trascurata e poco desiderata, arrivando a credere di non essere più amata o che vi sia una terza persona tra lei e il partner.
La fase di estraniazione, dunque, è proprio quella che si deve evitare se si vuole salvare il rapporto di coppia. Bisogna, invece, prendere coscienza del problema e cercare di capirne le cause della disfunzione erettile. Queste possono essere di origine medica o anche semplicemente psicologica.
Le cause della disfunzione
La disfunzione erettile può essere correlata ad altri problemi di salute. Molto spesso, infatti, il diabete, le malattie cardiovascolari e l’abuso di alcol o droghe possono causare questo tipo di disfunzione. Per questo motivo è sempre importante consultare un andrologo.
A quel punto Il paziente verrà sottoposto ad alcuni esami del sangue come la glicemia, il profilo lipidico e il testosterone totale. Una volta effettuati questi test, analizzata la storia clinica del paziente ed eseguita una visita generale approfondita, anche all’apparato riproduttivo, gli andrologi potranno fare una prima diagnosi e avviare un percorso terapeutico.
Se, invece, il problema riscontrato è di natura psicologica, bisogna rivolgersi ad un terapeuta. Di norma questo l’impotenza psicologica è molto più frequente. Tra le cause vi possono essere stress, ansia da prestazione, ma anche tensioni irrisolte con la propria partner.
Come reagire
Oltre che comunicare il proprio malessere a specialisti e alla propria compagna, l’uomo che soffre di disfunzione erettile ha il dovere di non lasciarsi abbattere e trovare soluzioni alternative per mantenere viva la propria relazione. Per questo è consigliabile manifestare sostituire l’attività sessuale con coccole, baci e abbracci.
In questo modo la donna si sentirà comunque al centro dell’attenzione. Inoltre, è consigliabile condividere con lei hobby e passioni. Inoltre, è bene tenere a mente che l’intimità non è la semplice penetrazione. Attività come fare la doccia insieme o semplicemente toccarsi possono essere delle valide alternative.