Ascoli, oggi è stato presentato bomber Matteo Ardemagni, fiore all’occhiello della campagna acquisti bianconera. Assieme al centravanti milanese c’era il direttore sportivo Antonio Tesoro.
Ascoli, le prime parole bianconere di bomber Ardemagni
“Ringrazio la società per questa grande opportunità – queste le prime parole di Matteo Ardemagni – Sono felicissimo di essere qua, per la storia della piazza. Voglio ripartire da qui dopo Avellino. Voglio essere protagonista e ripagare la fiducia del club. Sono in una piazza calda con dei grandissimi tifosi. Mi sono ambientato bene. Non conoscevo il mister, ma sono uno sempre positivo e mi hanno accolto molto bene. Ho una grande voglia, a livello di condizione fisica quella arriverà. Il gioco di mister Vivarini mi piace perchè è profondità ed esalta le mie caratteristiche. Rispetto allo scorso anno, il campionato sarà molto più difficile. Il caos che si è creato non fa bene al calcio. Bisognerebbe fare più chiarezza. La mia migliore carriera? Sicuramente Modena e Cittadella. Anche Perugia.
Ad Avellino cosa è successo? Noi già eravamo partiti per il ritiro, poi da un giorno all’altro è successo quello che è successo – prosegue Ardemagni -. La società ci rassicurava, ci avevano detto che al 95% era tutto ok, poi non è andata così. Tanta gente ha pianto. Un gol ogni 100 minuti come hai promesso al presidente? Va bene anche una rete ogni 150 minuti. Sono uno che si prene le proprie responsabilità. Ci saranno momenti belli e momenti bui, fanno parte del calcio. Lo scorso anno ho avuto una pubalgia durata un mese e mezzo, poi curata completamente. Fisicamente sto bene, ho fatto tutto il ritiro. Il n°32? Gran parte erano occupati, ho pensato anche a Bobo Vieri, che era uno dei miei grandi idoli. Mi auguro di fare più gol possibili. Sulla carta siamo un’ottima squadra, buon mix di giovani ed esperti, buon gruppo. Però cerchiamo di raggiungere la salvezza prima possibile, poi una volta conquistata, ci divertiremo”
Mercato, il bilancio del diesse Tesoro
“Matteo è il nostro colpo di mercato. Uno dei bomber più prolifici della serie B – spiega il direttore sportivo Antonio Tesoro – Siamo orgogliosi che lui abbia accettato. Ha trasmesso subito grande entusiasmo esprimendo come prima scelta Ascoli”.
Tesoro ha poi fatto il punto sul mercato: “Il punto di svolta di questa sessione è stata la sconfitta interna contro la Viterbese per effettuare una rivoluzione. Ringrazio la società per avermi fatto operare senza vincoli. Sono abbastanza contento, sono arrivati giocatori prestigiosi e tra i migliori giovani, Frattesi era seguito dal Frosinone ad esempio. Magari questa squadra lo scorso anno sarebbe stata dai play-off. Ma non mi sento di dare voti. Non ci sono state trattative particolarmente difficile per noi. Forse per portare Ninkovic è stato più difficile, perchè sulle sue tracce c’era il Partizan Belgrado. Siamo stati bravi nel persuaderlo. Petkovic e Vacca sono state le due telenovele che purtroppo non sono andate in porto. Per quanto riguarda l’ex Foggia, mi sono stufato e ho virato su Casarini, per il quale avevamo fatto un sondaggio già luglio e che ha accettato subito. Le uscite? Ci sto perdendo parecchi anni di vita- scherza il diesse -. Io capisco i giocatori che non trovano squadra e va bene. Ma non apprezzo coloro che creano speculazioni a livello economico, rifiutando sistematicamente ogni compagine interessata a loro. E’ chiaro che quelli in esubero che rifiuteranno le destinazioni non troveranno spazio.
Castellano ha rifiutato la Juve Stabia e il Fano. De Feo e Florio hanno detto no ad alcune squadre di serie C. Mignanelli ha rifiutato Catanzaro e Pisa. Per quanto riguarda Santini è molto vicino all’Alessandria. Rosseti non rappresenta un problema tecnico perchè secondo me è un buon giocatore. Pare essere più un problema di categoria che altro. Mengoni? Lui è il capitano della squadra, è legato a questa squadra. Non abbiamo voglia di cederlo. Quaranta? E’ già pronto e si ritaglierà uno spazio importante. Diop? Stiamo valutando se mandarlo in C o tenerlo in prima squadra”.