Riapertura terme Acquasanta, taglio del nastro per la famosa struttura e un nuovo punto di inizio per l’intero territorio. Il 18 Luglio lo stabilimento termale, che si trova all’interno dell’albergo Italia, ha riaperto le porte a due anni dal terremoto del 24 agosto 2016.
E’ stato lo stesso presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, presente all’inaugurazione, a considerare il rilancio della struttura come il “rilancio del territorio con il ritorno di servizi che portano linfa all’economia locale”.
Il taglio del nastro
Al taglio del nastro, oltre al presidente della Regione Marche Ceriscioli, erano presenti la vice Anna Casini, il sindaco Sante Stangoni, il vicesindaco Luigi Capriotti, l’assessore Elisa Ionni, il vescovo Giovanni D’Ercole, il prefetto Rita Stentella e molte altre autorità ed esponenti politici.
La riapertura dopo il sisma è stata possibile grazie all’investimento da 1,8 milioni di euro.
Riparte un territorio
“È un bene recuperato che rafforza tutto il sistema. – ha aggiunto Ceriscioli – Ad Acquasanta viene restituito un bene identitario su cui si fonda l’economia del comprensorio”.
Il segnale che viene lanciato, secondo il presidente, “è che anche altri possono fare come qui. Vanno messe da parte preoccupazioni e sfiducia, perché grazie all’impegno quotidiano dei sindaci, vogliamo che altre occasioni di rinascita, come questa, si moltiplichino. Dobbiamo fare un salto di qualità e l’impegno della Regione è quello di essere vicina alle comunità, per non lasciarne sola nessuna”.
Ad Acquasanta è stato dato questo messaggio di rinascita e di speranza. “Siamo qui per segnare, tutti assieme, un passo in avanti importante, per la comunità di Acquasanta che torna a vivere, per tutte le altre che lo faranno con la stessa determinazione”, ha concluso.
