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Ascoli-Bricofer, il matrimonio è stato celebrato ufficialmente ieri, con la cessione della società di Corso Vittorio da Francesco Bellini a Massimo Pulcinelli. Quindi il 3 luglio 2018 rappresenta una data importante nella storia del Picchio. Quali sono i commenti a caldo dei tifosi Ascoli? Scopriamo insieme gli umori della curva sud.

Ascoli-Bricofer, il parere dei tifosi Ascoli

“Dalla nuova proprietà mi aspetto che riporti l’entusiasmo in noi tifosi, innanzitutto allestendo una squadra con un minimo di esperienza e competenza calcistica – dichiara Maria Grazia Morganti -. 

Poi con un allenatore capace e adatto alla serie B, poi che, a livello di comunicazione e rapporti con la tifoseria, ci faccia sentire che siamo un tutt’uno e che il nostro apporto è stato, è, e sarà sempre fondamentale per il rendimento del picchio.

Per adesso non mi vorrei sbilanciare sulla parola soddisfatta, anche se la presenza di Tosti e Ciccoianni mi donano tranquillità. Al riguardo spero che ai due venga conferita più voce in capitolo. Sui 4 anni di Bellini non si possono spendere due parole.

Abbiamo assistito, soprattutto nell’ultimo anno, a qualcosa che si avvicina al surreale e credo ci vorrà tempo per elaborare il tutto. Sono certa solo di una cosa, al nostro ex presidente è mancato l’amore per questa squadra e questo sport e non capendo in un certo senso, il blasone e la storia dell’Ascoli Calcio 1898, in un certo senso snaturandola. L’unica cosa che dico a suo favore è sulla questione stadio.

Al riguardo spero che la nuova società si adoperi affinché il Comune ottemperi a tutte le sue responsabilità”.

“Sono soddisfatto della nuova proprietà e le faccio un grosso in bocca al lupo- afferma Massimo Bugiardini -. Servono chiarezza, trasparenza e soprattutto dialogo con tutti i tifosi, non solo di Ascoli ma di una intera regione. Sui 4 anni di Bellini, avevo molte aspettative iniziali , ma poi sono rimasto assai deluso.

Non ricordo a memoria partite di calcio decenti sotto la sua gestione e soprattutto, si è dovuto sempre soffrire con salvezze ottenute al fotofinish. Dispiace dirlo, ma Bellini non ha mai legato con la città. Mi auguro che la nuova proprietà faccia il contrario, e quindi da collante tra tifosi, squadra e ambiente, senza dimenticare il territorio marchigiano dal fermano al maceratese, l’anconetano, la val Vibrata e l’ hinterland teramano”.

“Sono estremamente contento e soddisfatto dell’acquisto della società da parte di Massimo Pulcinelli, soprattutto, perchè ci saranno soci ascolani che avranno un’importanza rilevante e loro rappresentano la nostra garanzia per un grande presente e futuro – dichiara Gabriele Baglivo – .

Un grande errore di Bellini è stato quello proprio di non fidarsi dei soci locali, dando poteri a ‘forestieri’ che non si sono dimostrati al’altezza della situazione. Dalla nuova dirigenza mi aspetto una gestione appassionata, mancata negli ultimi anni.

Non aspiro a grandi proclami. L’ambiente si era spaccato, non solo per i risultati, ma anche per i rapporti ormai logori tra vecchia dirigenza e tifosi.  Oggi si apre una nuova pagina della storia dell’Ascoli. Se davvero Giuliano Tosti potrebbe diventare presidente sarei orgoglioso.

Le novità spaventano sempre, ma con lui e Ciccoianni possiamo stare tranquilli. In città è tornato l’entusiasmo e c’è voglia di andare allo stadio a sostenere la squadra. Al Del Duca ci siamo sempre stati ma negli ultimi tempi era diventata più un’agonia che una gioia. Voglio fare un grande in bocca al lupo per la nuova proprietà e non vedo l’ora che si ricominci a giocare

“Cosa penso di Pulcinelli e della Bricofer? Sono soddisfatto con riserva, anche per la presenza di Lovato che va monitorata, anche se le presenze di Tosti e Ciccoiani sono importantissime in questo senso  – tuona Fabio Cerioni – .

Mi aspetto subito una campagna acquisti senza spese folli ma con giocatori di categoria. Spero che si risolva la questione stadio e che sia una società vicina alla gente. Su Bellini prevale la delusione totale si più fronti, anche se un grazie glielo concedo”.

“Mi ritengo soddisfatta dell’arrivo di Massimo Pulcinelli, credo che l’Ascoli meriti di essere riscattata da qualcuno che sappia amarla con passione e dedizione – spiega Simona Diomedi -. Cosa mi aspetto dalla nuova proprietà?

E’ difficile, non amo fare pronostici. Mi auguro solo che lavori per ottenere sempre il meglio. Bellini? Non lo critico, anzi, penso abbia fatto tutto possibile per mandare avanti la società. Non ha nulla da rimproverarsi, non sempre le cose vanno come dovrebbero”.

“Finalmente è fatta sono molto contenta dalla nuova proprietà – dice Federica Agostini – Mi aspetto una squadra con giocatori di categoria per conquistare la salvezza prima possibile e non all’ultima giornata, evitandoci le sofferenze come negli anni passati.

Con l’arrivo di Pulcinelli non è sicuro che rimanga in panchina Cosmi: se dovesse andare via mi dispiacerebbe perché è un buon allenatore ma sono sicura arriverebbe un allenatore adatto alla serie B. Sui 4 anni di presidenza Bellini, lo ringrazio perché ci ha riportati in cadetteria.

Ultimamente però, si è creato uno strappo tra tifosi e società impossibile da ricucire. Per cui  ha fatto benissimo a vendere le sue quote e a farsi da parte per il bene dell’Ascoli . Durante la sua gestione di errori ne ha commessi molti : non è facile essere presidente di una società dove si è poco presenti e ci si fida di persone inadeguate.

Bellini secondo me ha perso troppo tempo per vendere la società. Infatti ora bisogna fare subito calciomercato, visto che il ritiro è prefissato per il 14 luglio e, di fatto, la squadra non c’è”.

“Sono soddisfatto dell’arrivo di Pulcinelli soprattutto perché finalmente usciamo da questa impasse che ha ingessato tutto il nostro ambiente sportivo tra polemiche sterili e incertezze ormai logoranti – chiosa Andrea Imperatori

Pulcinelli come imprenditore del settore commercio è una buona potenza economica a livello nazionale e in questo senso (e solo in questo) può essere considerato una garanzia. Cosa aspettarmi in termini di previsioni razionali (e non di mere speranze) dalla nuova proprietà davvero non saprei dare un giudizio. Pulcinelli, a parte l’esperienza di Latina nella quale il suo ruolo primario era quello di sponsor, è praticamente un esordiente nel calcio professionistico.

L’entourage dirigenziale che Mr Bricofer porta con sé (Lovato e Tesoro) mi lascia a dir poco perplesso. Lovato in Ascoli è “bruciato” in termini di reputazione ed è (almeno era fino a ieri pomeriggio) inviso alla piazza. Tesoro ha alle spalle una “carriera” da mettere i brividi…. Speriamo che le cose gli vadano meglio da ora in avanti. Lovato e Tesoro tra l’altro sono tutti e due DS. Non si pesteranno i piedi tra loro?

Quanto al quadriennio di Bellini direi che è stato detto fin troppo da parte della tifoseria – prosegue Imperatori –  Dal canto mio voglio dire che a Bellini non è stato consentito in città il soddisfacimento delle proprie ambizioni imprenditoriali (area stadio e Restart).

È stato intrappolato in un pantano senza fine. Direi che il suo disimpegno sia dovuto principalmente a questo motivo. Condivido alcune delle critiche che gli vengono mosse, soprattutto sul piano tecnico. Non condivido i toni esasperati e francamente vergognosi usati da buona parte della tifoseria.

Bellini ci lascia con l’Ascoli ai nastri di partenza della Serie B per il quarto anno consecutivo, con una società economicamente sana e priva di debiti rilevanti. Che ciò non sia importantissimo andate a raccontarlo a Cesena, a Palermo, a Bari, ad Avellino ecc. ecc…”.

“Più che altro sono soddisfatto della fine dell’era Bellini – commenta Alberto Fiori -. C’erano i presupposti per fare belle cose con lui. il calcio ad Ascoli non ha bisogno solo della calcolatrice, ci vogliono competenza, passione, pazienza e amore, aspetti che, a malincuore dico che Bellini non ha mai dimostrato di avere. A causa di alcune persone di cui si è circondato ha creato un solco tra la “sua società” e la città.

Persone che nulla hanno a che fare con il calcio, di una incompetenza e presunzione disarmante. Ed ecco i risultati, una tifoseria che pregava affinché qualcuno rilevasse questa società per riconsegnarla all’amore e alla passione della città. Da Pulcinelli mi aspetto l’esatto contrario di quello che ha fatto finora la vecchia società ma anche l’unico lato positivo di Bellini ovvero la serietà”.

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