Abbiamo più volte parlato di ricostruzione, terremoto e tutte quelle azioni volte a velocizzare la ripartenza economica e sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016. Tra queste rientra la proposta della commissaria di Governo Paola De Micheli per regolarizzare le difformità edilizie, ambientali e sismiche nell’ambito della ricostruzione privata nel Centro Italia.
Il pacchetto di misure contenute nella sanatoria
La notizia è stata illustrata sul quotidiano Il Sole 24 Ore e dal quotidiano digitale Edilizia e Territorio, che ha illustrato come con questa misura si potrebbero completare le pratiche di condono edilizio avviate in passato e mai concluso, gli ampliamenti volumetrici fino al 20% e una serie di proroghe.
La proposta è stata condivisa con i presidenti delle Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo ed è stata illustrata anche ai rappresentanti in Parlamento di Lega, Pd, M5S, Forza Italia e Fratelli d’Italia, solo nei prossimi giorni il pacchetto di misure per la ricostruzione verrà presentato a imprese e sindacati. Una corsa contro il tempo, quindi, per far sì che questa proposta arrivi all’attenzione del Governo e presentare un decreto legge.
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La sanatoria proposta dalla De Micheli andrebbe dunque a intaccare tutte le difformità esistenti, come i casi tettoie e verande per esempio, qualora il progetto non è mai stato sottoposto al genio civile. Una misura che serve a portare alla luce anche gli abusi edilizi.
