APPIGNANO DEL TRONTO – Quest’anno la calda estate ha portato qualche problema alla popolazione civile a causa della proliferazione della cimice dell’olmo. Il comune di Appignano del Tronto ha indetto una riunione in cui erano presenti la Comunità Montana del Tronto, il settore viabilità della provincia di Ascoli Piceno, il corpo forestale dello Stato in rappresentanza anche della Prefettura di Ascoli Piceno, il comune di Castel di Lama, il comune di Castignano, il comune di Castorano e Ascoli servizi Comunali.
IL SINDACO – Maria Nazzarena Agostini ha messo a disposizione le azioni, i tentativi di lotta, le informazioni e i contatti che in questi anni sono emersi per cercare di arginare il problema e ha affermato la necessità di aprire un tavolo tecnico con tutti gli enti presenti sul territorio al fine di trovare una soluzione al fenomeno. Ciascuno per propria competenza ricercherà soluzioni che poi verranno discusse e vagliate nei tavoli tecnici che seguiranno. Il Comune di Appignano del Tronto, inoltre, si è reso disponibile a contattare la città di Modena per farla partecipare al tavolo, dato che da anni si trova a gestire la difficile problematica delle infestazioni da “arocatus melanocephalus” (cimice dell’olmo). Il corpo forestale dello Stato ha ribadito la necessità di trovare soluzioni compatibili con l’ambiente in seguito ad una ricerca scientifica efficace. I comuni e la Comunità montana hanno posto al centro del problema il disagio del cittadino di cui va certamente tutelata la salute ma anche la qualità della vita. La provincia si è resa disponibile a qualsiasi soluzione e ha ribadito la sua disponibilità a partecipare ai tavoli successivi. Ascoli Servizi comunali, che già esegue diverse disinfestazioni della discarica durante l’anno, ha confermato la volontà di attenersi alle eventuali indicazioni che verranno fuori dal tavolo tecnico.