Stazione spaziale cinese in caduta, si tratta di Tiangong 1 tradotto in italiano Palazzo celeste che sta tornando sulla Terra proprio in questi giorni. La notizia ha creato non pochi allarmisti, soprattutto legati al fatto che quello della stazione spaziale cinese sarà un rientro incontrollato, ovvero non sarà possibile eseguire manovre per guidare il rientro, e dal passaggio nell’atmosfera potrebbe verificarsi cadute di frammenti.
Il rientro è previsto tra il 28 marzo e il 4 aprile e i possibili rischi interessano anche alcune regioni d’Italia, ovvero quelle a sud dell’Emilia Romagna. A illustrare i dettagli di questo evento è una nota della Protezione civile dove viene sottolineato che sarà l’Agenzia Spaziale Italia a curare la fase di organizzazione e interpretazione dei dati avvalendosi del supporto di altri enti, nazionali e internazionali per definire con maggiore precisione finestra temporale e traiettorie di impatto.
I consigli della Protezione civile
Intanto la Protezione civile ha istituito un tavolo tecnico e ha pubblicato un vademecum sulle norme di protezione rammentando comunque che questi impatti sono assai rari. Non ci sono particolari comportamenti di autotutela, ma ecco i consigli nella pagina dedicata della Protezione civile.
E’ poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto. Sono da considerarsi più sicuri i luoghi chiusi rispetto a quelli aperti, meglio stare lontano da parte e finestre con vetrate. Nel corso di un eventuale impatto con un edificio le zone della casa più sicure sono le volte e i muri portanti dei piani inferiori.
Chiunque dovesse avvistare un frammento, non deve toccarlo, deve mantenersi a una distanza di 20 metri e avvisare le autorità.
All’inizio si è pensato ad una face news, poi ad un pesce d’aprile dato che la caduta sarebbe prevista proprio per il primo aprile. Ma le informazioni sono riportate dai canali ufficiali di Protezione civile e Asi.
Ipotesi sul rientro di Tiangong 1
La stazione spaziale cinese Tiangong 1 sta ruotando e oscillando in modo irregolare tanto da far slittare di qualche ora le previsioni per il rientro, che restano comunque incentrate sul primo aprile. Nell’ultima riunione della Protezione civile, la stima dell’orario è intorno alle 11.26, con una finestra di incertezza di circa 12 ore, Le previsioni sono comunque soggette a continui aggiornamenti. La probabilità che uno o più frammenti colpiscano l”Italia sono dello 0,2%.
