Ravenna, bella quanto perfida strega, seduce e uccide il padre di Biancaneve, Re Magnus, e si impossessa del suo regno portando desolazione e morte in ogni dove. Biancaneve viene per anni rinchiusa in una cella del castello reale fino a quando Ravenna, venuta a sapere da Specchio che la ragazza avrebbe potuto sovrastare la sua bellezza, non vuole farla uccidere. Biancaneve riesce a scappare nella foresta oscura ma la regina manda, per catturarla, un cacciatore, Eric. Eric pero è di cuore buono e capisce che Biancaneve è l’unica a poter distruggere l’impero di Ravenna: assieme a lei e a un gruppo di nani andranno all’attacco per far cadere la perfida regina.
CONSIDERAZIONI –
Biancaneve e il Cacciatore è una rivisitazione della celebre fiaba popolare, da cui è stato tratto l’ancor più popolare film della Disney. Il film, per quanto è ben girato da Sanders (prima sua esperienza in un lungo), non convince nel suo insieme. Gli aspetti re-inventati non sono notevoli, anzi spesso ci si dimentica che quell’azione in realtà è un’azione importante nella storia classica di Biancaneve però rivisitata. Questo perché la pellicola è senza pathos, senza coinvolgimento, tutto è rappresentato si con linearità, ma è una linearità che nasconde superficialità. Senza contare il ritmo lento che non ha nessuna motivazione di esistere. Kristen Stewart è monoespressiva, totalmente fuori luogo nel ruolo di Biancaneve, sia perché la ha troppo addosso il personaggio del film di Twilight che l’ha resa famosa, sia perché non regge il confronto di bellezza con Charlize Theron, anche se quest’ultimo elemento non può essere più di tanto trattato in quanto la scelta della Stewart è una mossa commerciale. Charlize Theron è il vero pezzo forte del film: bravissima e convincentissima nella parte di Ravenna, a cui hanno riservato i momenti migliori del film (vedi la scena della vasca). Peccato per la poca caratterizzazione psicologica dei personaggi e delle trame che potavano tessersi tra di loro: il film della Disney rendeva molto meglio le atmosfere di incubo e la pressione psicologica che la regina ha su Biancaneve, più di quanto il film non faccia…anzi non lo fa per niente. Tutta la storia è trattata con superficialità e si cerca di sopperite a tale mancanza con un “imbellimento” estetico, cercando di far assomigliare il film più al Signore degli Anelli che alla fiaba di Biancaneve.
PIACERÀ – a chi vuole vedere un film in stile fantasy che cerca di intrattenere.
NON PIACERÀ – a chi si aspetta un film che cerchi di rispecchiare il più possibile alla fiaba origiale di Biancaneve o quanto meno al film della Diney a cui siamo più abituati; a chi vuole vedere un film coinvolgente.
BIANCANEVE E IL CACCIATORE
REGIA Rupert Sanders
SCENEGGIATURA Hossein Amini, Evan Daughrty, John Lee Hancock
ANNO 2012 CON Charlize Theron, Kristen Stewart, Chris Hemsworth, Sam Claflin, Nick Frost