Si è tenuta presso la libreria Rinascita di Ascoli Piceno la conferenza stampa dedicata al bilancio finale del progetto Ripartiamo dal cuore, ideato e promosso da Giocamondo.
Hanno illustrato gli effetti positivi dell’iniziativa attraverso la quale sono state finanziate 15 borse di studio rivolte a giovani studenti residenti nei comuni di Acquasanta, Arquata del Tronto, Montegallo, Amatrice, Accumoli e Norcia: Stefano De Angelis – presidente Giocamondo – Alessandro Bono – consigliere del Comune di Ascoli Piceno – Patrizia Palanca – dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo del Tronto Valfluvione – Edoardo Laurenzi – tour leader Giocamondo e infine Roberta Pompa e Francesco Amici – genitori di tre ragazzi che hanno vinto i soggiorni culturali.
Il progetto Ripartiamo dal cuore è stato ritenuto particolarmente valido tantoché alla consegna dei premi ai 15 studenti delle zone colpite dalla crisi sismica del 2016/2017 presso la Sala degli Specchi di Confindustria Ascoli Piceno, erano presenti testimonial del calibro di Giuseppe Piccioni, Massimo Cappelli e la campionessa olimpica di ginnastica ritmica Daniela Masseroni. Parole ricche di stima anche quelle di Gabriella Liberatore, rappresentante del Miur, che ha sottolineato la vicinanza del Ministero alle zone terremotate e ovviamente all’iniziativa di Giocamondo.
Cos’era Ripartiamo dal cuore
Giocamondo il 26 maggio 2017 aveva messo a disposizione alcune vacanze studio per un valore totale di 30mila euro a favore di giovani residenti nei comuni terremotati. Il desiderio di realizzare una tale iniziativa era sgorgato dalla necessità umana di aiutare alcuni ragazzi a elaborare il dramma vissuto attraverso esperienze nuove e lontane dalle terre segnate dal terremoto. In totale sono stati offerti 10 soggiorni di due settimane, vissuti fra giugno e agosto, nei centri Giocamondo in Italia e 5 vacanze studio nei centri Giocamondo Study in Europa. Ripartiamo dal cuore è stata una grande opportunità, un momento di svago, ma anche di crescita emotiva per 15 studenti su 65 partecipanti (di età compresa fra i 7 e i 19 anni).
Le testimonianze di ragazzi e genitori
“Quando Elena è tornata dal soggiorno, ci ha trasmesso quell’essenza di serenità e felicità che non vedevamo più da tempo… Vi assicuro che per un genitore soprattutto in questa difficile e disperata situazione, dove in soli 140 secondi, hai perso tutto, ha quasi dell’inverosimile!”.
Le parole di questa mamma sono simili a quelle di altre famiglie di studenti coinvolti nell’iniziativa Ripartiamo dal cuore.
In conferenza erano presenti anche due genitori, Roberta Pompa e Francesco Amici, i quali hanno ringraziato vivamente Giocamondo per aver donato ai loro figli un’opportunità di crescita, un sogno a lungo sperato, un periodo di serenità emotiva che si era rivelato essenziale per superare un’esperienza terrificante come il terremoto. Amici ha poi ribadito la necessità di ricostruire l’anima delle persone e dell’intero tessuto sociale. Per farlo, ha sottolineato, sono indispensabili azioni generose e filantrope come Ripartiamo dal cuore.
La soddisfazione di Giocamondo
Come presidente e portavoce di Giocamondo, Stefano De Angelis ha spiegato: “Siamo pienamente soddisfatti di questa iniziativa unica nel suo genere, messa a punto proprio per offrire ai bambini e ai ragazzini dei comuni colpiti dal terremoto qualcosa che andasse oltre il semplice contributo economico. Leggere e ascoltare le testimonianze di ragazzi e genitori ci ha commossi. Il nostro desiderio era proprio quello di realizzare un’esperienza che potesse arrivare dritto al cuore di queste persone che hanno sofferto e hanno visto stravolta la loro vita. In realtà, siamo noi a ringraziare loro per quello che ci hanno restituito attraverso i loro sorrisi e la felicità dimostrata a conclusione del nostro progetto di solidarietà. I messaggi conclusivi degli studenti e dei loro genitori dimostrano l’importanza dell’obiettivo raggiunto: restituire, attraverso un’opportunità unica, fiducia in se stessi, momenti di aggregazione e socializzazione con altri coetanei. Non sappiamo ancora se ripetere l’iniziativa. Ci sono vari aspetti economici da valutare. La volontà, tuttavia, non manca“.
Un grazie speciale dalle istituzioni
Particolarmente sentiti i ringraziamenti da parte di Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto e Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice che pur non essendo presenti alla conferenza, non hanno fatto mancare parole dense di riconoscenza.
Gratitudine è stata anche la parola chiave dell’intero discorso compiuto da Patrizia Palanca che da novembre è uno dei 30 nuovi Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Non bisogna mai dimenticare di insegnare ai ragazzi il valore della gratitudine, ha spiegato. Anche quando si è affranti, spezzati dal dolore e intrisi di rabbia, non si deve pensare che ogni carezza, ciascun gesto o iniziativa elargita sia un atto dovuto. Bisogna accogliere con un sorriso deferente tutto ciò che arriva poiché nulla nella vita deve essere ritenuto scontato. Per quanto riguarda il progetto Ripartiamo dal cuore, ha concluso, si è trattato di una diagnosi precoce alla quale è stata data una cura precisa e immediata.
Alessandro Bono, infine, ha usato per l’iniziativa solo aggettivi positivi poiché chi l’ha formulata ha intuito l’importanza di ricostruire le persone oltre al patrimonio architettonico.