Agenzia delle entrate – Riscossione ha preso l’impegno di aprire un proprio sportello ad Ascoli Piceno presso la Camera di Commercio. Lo ha annunciato il direttore regionale Marche Emanuele Cattozzo.
“L’apertura ad Ascoli, unico capoluogo di provincia a non ospitare uffici di Riscossione conferma l’attenzione dei vertici dell’Agenzia verso i territori, e oggi più che mai verso un’area importante per le Marche e per il Paese, che è stata colpita da un drammatico terremoto che ha ferito le comunità ed il suo tessuto produttivo. – ha detto il direttore Cattozzo – Entro l’anno sarà attivo, anche se inizialmente in modalità che concorderemo con la Camera di Commercio che ringraziamo per la collaborazione, lo sportello con cui imprese, professionisti e cittadini potranno dialogare e, sono certo, potrà essere un utile punto di riferimento per le dinamiche previste dalla nuova definizione agevolata”.
La collaborazione della Camera di Commercio
“L’apertura presso la camera di commercio (l’altro ufficio è attivo a San Benedetto del Tronto, ndr.) consentirà alle nostre imprese, soprattutto quelle dell’area del cratere, di avere un riferimento dell’Agenzia fisicamente più vicino e completo, visto che i servizi garantiti non saranno solo quelli legati ai pagamenti, ma anche alla consulenza”, ha detto il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini.
La sede di Ascoli sarà operativa a gennaio 2018, è stato annunciato durante il convegno per la presentazione del bandi camerali per il Piceno.
Bene anche per i commercialisti
A proposito delle prossime scadenze fiscali, è stato ricordato che imprese e cittadini coinvolti dal terremoto torneranno a pagare imposte e ritenute, rispettivamente entro il 16 novembre e 31 dicembre prossimo.
Positivo il giudizio dei dottori commercialisti: “C’è un clima positivo nei rapporti tra cittadini, imprese e fisco – ha dichiarato Carlo Cantalamessa, presidente dell’Ordine di Ascoli Piceno – e il nostro ruolo di professionisti specializzati coincide con la necessità, che hanno imprese a cittadini, di trovare in noi dei semplificatori rispetto alla sovrabbondanza di burocrazia a cui vanno incontro quando si approcciano con il sistema del fisco e, soprattutto, norme che sono continuamente modificate”.