“Due settimane per una nuova pagina di democrazia partecipata del Partito Democratico. Due settimane molto intense, con centinaia di assemblee e migliaia di militanti impegnati e appassionati della buona politica. Una grande comunità che ha dibattuto su problemi concreti e poi democraticamente ha selezionato i propri dirigenti. Dibattiti veri, in cui si è parlato di temi concreti: Ricostruzione, Politiche Sanitarie, Politiche attive del Lavoro e molto altro ancora. Siamo l’unica forza che seleziona democraticamente la propria classe dirigente”. Con queste parole il segretario regionale del Pd, Francesco Comi, ha iniziato la conferenza stampa convocata ad Ancona per commentare i positivi risultati scaturiti dai congressi dei circoli che si sono svolti dal 12 al 22 ottobre in tutte le Marche.
Gli eletti
Si è registrata una partecipazione che, di media, ha superato abbondantemente il 60% dei votanti e che hanno portato all’elezione di: Giancarlo Sagramola ad Ancona con l’85% dei consensi mentre Valeria Picardi ha ottenuto il 15% dei voti; Francesco Vitali per la Federazione di Macerata con oltre il 61% dei votanti, mentre il sindaco di Appignano, Osvaldo Messi, ha ottenuto circa il 39% dei voti; Matteo Terrani, candidato unitario dopo che lo sfidante Simone Splendiani ha ritenuto opportuno ritirare la propria candidatura, è stato eletto segretario della Federazione di Ascoli; Fabiano Alessandrini eletto segretario della Federazione di Fermo, anche lui candidato unitario; Giovanni Gostoli, segretario uscente a Pesaro, candidato unitario e, pronto alla riconferma sia pure manchino al voto pochissimi circoli.
“Pochi giorni fa, Matteo Renzi ha chiesto a tutti di abbandonare la polemica per concentrarsi su ciò che c’è da fare. Lo ritengo un consiglio saggio e attuale», ha aggiunto Cosimi E sulle candidature ha chiarito: «Approvata la Legge elettorale cominceremo a parlare di candidature. Non prima. Lo faremo tutti insieme”.
Terrani per Ascoli
“Siamo molto soddisfatti dell’affluenza nella nostra Provincia. – ha commentato Matteo Terrani – Per la prima volta si è registrato un congresso unitario, in nessun circolo comunale abbiamo avuto una doppia candidatura. Questo perché si è deciso di mettersi insieme per affrontare le sfide, a partire dalla ricostruzione post-sisma, in modo unitario. Abbiamo creato un circolo apposito per i comuni più colpiti dal terremoto che ha eletto un segretario del 1990, un segno evidente di rilancio”.