Ricostruzione, economia e lavoro, gli argomenti forti secondo il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani sarebbero stati tanti al rientro in Consiglio regionale dopo la pausa estiva. “Invece niente. – ha constatato Celani – Il primo Consiglio regionale post estivo ha discusso della legge di fusione dei Comuni (poi ritirata) e il secondo solo di interrogazioni e mozioni. Interrogazioni e mozioni mentre il territorio regionale annaspa”.
Altre urgenze secondo Celani
“La Giunta Regionale ha una visione strategica che mi sfugge. Vola talmente alto che ha finito per non vedere più la sua terra. Veramente non vola più nemmeno. Mentre era tutto concentrato sulle importantissime interrogazioni e mozioni, l’unico volo diretto Ancona – Roma è stato tagliato dall’Alitalia. Ma che importa. Tanto fra poco non avremo più nemmeno l’aeroporto. Così tra interrogazioni e mozioni, le Marche affondano. L’occupazione scende ancora (secondo i dati dell’Ires Cgil registriamo un bel -3,9%!) e l’export (dati Istat) viaggia a -1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (allarmante e molto, il dato della provincia di Ascoli in flessione del 14,2% rispetto all’anno precedente). Conquistiamo così il terz’ultimo posto in classifica precedendo il Molise e la Basilicata. E la Giunta che ti fa? Propone forse al Consiglio un dibattito costruttivo sul cosa fare per risollevare questa economia disastrata? Propone la ricetta piddina per nuovi orizzonti di lavoro e prosperità? No. Propone interrogazioni e mozioni”.
A quando economia e lavoro?
“Abbiamo bisogno di concretezza. – ha aggiunto il consigliere regionale – Quella concretezza che potrebbe invertire i dati sull’occupazione e far sì che non siano più in controtendenza rispetto ai valori nazionali. Quella concretezza che potrebbe invertire, con politiche di ampio respiro, invertire i pessimi dati sull’export e rilanciare a pieno titolo la nostra economia i cui settori, un tempo trainanti, oggi vivacchiano alla giornata. Da tempo chiedo insieme al collega Zaffiri, un dibattito in aula sui temi dell’economia e del lavoro, anche per capire quale sia, secondo il governo regionale, il piano industriale che ha in mente e che dopo due anni e mezzo forse giace ancora nei cassetti della scrivania del presidente o di qualche assessore”.
“La risposta? Interrogazioni e mozioni. Poi sarà la volta delle fusioni comunali e poi ancora delle sagre. Con buona pace del sistema Marche, un tempo modello economico ed ora una regione prostrata, stanca, che non ha più nemmeno l’ottimismo della speranza. – ha concluso Celani – Una regione senza slanci, senza programmazione, senza futuro. Noi di Forza Italia siamo pronti a dare il nostro contributo e voi?”.