“Che sia necessario un assessore regionale alla Sanità è un fatto ormai ineludibile”, a dirlo è il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli che rimprovera la scelta del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha la delega proprio per il settore sanità. “L’ultima penalizzazione per la sanità per il Piceno, quella delle sale operatorie dell’ospedale Mazzoni, costate 5 milioni di euro, e di nuovo inagibili per eliminare le infiltrazioni d’acqua prima, nonostante siano entrate in funzione a luglio del 2016, e le fessurazioni dei pavimenti con rischio d’infezione poi, la dice lunga”.
Castelli richiama Ceriscioli
Per il sindaco di Ascoli il presidente Ceriscioli si starebbe occupando di troppe cose, compreso terremoto e ricostruzione, mettendo a rischio la qualità del suo operato. “Se l’80 per cento del bilancio regionale è dedicato a questo delicato settore vorrà pure significare qualcosa: occorre qualcuno che se ne occupi quotidianamente e in modo bipartisan. – ha detto – Resta poi da capire perché tutti i problemi cadano come la pioggia della nuvola di Fantozzi sul Piceno. Mai che nel Pesarese ci siano sale operatorie con acqua, che ci sia un ospedale punto di riferimento di zanzare sia d’inverno che d’estate. – e ha aggiunto – Non c’è voglia di modificare l’equilibrio nella sanità nelle Marche: il Piceno è e deve restare evidentemente per il governo regionale le Marche del Sud, nell’accezione più negativa del termine”.
C’è qualcosa che non va
“Poi la goccia che fa davvero traboccare il vaso. – ha sottolineato il sindaco – Mentre il comune di Ascoli Piceno sta investendo 18 milioni di euro per la modernizzazione del quartiere di Monticelli, proprio lì, all’interno del Mazzoni, un tossicodipendente si inietta eroina di fronte a tutti. Questa situazione di degrado continua a ristagnare nonostante i numerosi appelli lanciati dal Comune, che ha fatto proprie le innumerevoli lamentele dei cittadini di Monticelli e degli utenti dell’ospedale, perché venga spostato il Servizio Sert. Non ci sono logiche ghettizzanti in questa richiesta. E’ dettata dal buon senso. E’ convalidata dalle tante operazioni antidroga che proprio in quel luogo hanno visto protagoniste le Forze dell’ordine con arresti e denunce.
A partire dalle piccole cose
“La Regione Marche dimostra l’assoluta indifferenza di fronte a questo problema sociale quotidiano. Non c’è proprio la volontà politica di dare soluzione a criticità anche minime. – ha concluso – Una dimostrazione lampante è stata la chiusura ad agosto del servizio di Odontostomatologia del Mazzoni perché l’unico responsabile doveva obbligatoriamente andare in ferie visto il pregresso periodo maturato anche nell’anno precedente. A quel Servizio si rivolgono pazienti cardiopatici, diabetici, disabili, tutti coloro che, anche per la semplice estrazione di un dente debbono andare in sala operatoria odontoiatrica.