ASCOLI PICENO – Anche nei giorni più “infuocati” dell’anno la Guardia di Finanza è sempre in “prima linea” per contrastare l’illegalità sotto ogni forma. Prova ne sia il resoconto del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno riguardante le attività che hanno contraddistinto il “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio”, svolto nelle province di Ascoli Piceno e di Fermo il 4 e 5 agosto 2012. Sul fronte dell’abusivismo commerciale, sono stati operati numerosi interventi, che hanno portato alla denuncia di un soggetto alla competente Autorità Giudiziaria e al sequestro di circa 2.300 prodotti contraffatti, tra i quali oltre 500 orologi di molte marche famose.
NOTTE BIANCA E QUINTANA – I molteplici interventi sono stati svolti per buona parte lungo tutta la costa delle due province, ma particolare attenzione è stata riservata, anche al fine del concorso dell’ordine e della sicurezza pubblica con le altre Forze di Polizia, ai comuni di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Porto San Giorgio in occasione del notevole afflusso di residenti e turisti per i popolarissimi eventi, rispettivamente, della Giostra della Quintana, della “Notte Bianca” e di quella “Rosa”.
I NUMERI – Le pattuglie di Finanzieri hanno consentito, nel complesso, di sottoporre a controllo 69 esercizi commerciali, 26 di questi risultati non in regola con gli obblighi di rilascio delle certificazioni fiscali “istantanee” (scontrini e ricevute), con una percentuale, quindi, per omesso rilascio di oltre il 37%.
MARCHI FALSI – Come detto in precedenza, per ciò che concerne l’abusivismo sono stati sequestrati circa 2.300 prodotti contraffatti, tra i quali oltre 500 riproduzioni di elevato livello qualitativo di orologi di molte marche famose, di cui si menzionano solo alcune: Rolex, IWC Schaffhausen, Bulgari, Omega, Breitling, Panerai, Mont Blanc, Patek Philippe, Cartier, A. Lange & Söhne, Calvin Klein, Versace, Chanel, Ferrari, Porsche, Guess, Dolce e Gabbana. Ciò è stato reso possibile solo dopo una lunga e delicata attività di pedinamento occulto, che ha portato a individuare il deposito della preziosa merce in Abruzzo, nel comune di Alba Adriatica (TE).
SOSTANZE STUPEFACENTI – I contributi forniti dalle pattuglie “in divisa”, che hanno supportato il “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” attraverso il dispositivo pianificato anche ai fini del contrasto ai traffici illeciti delle sostanze stupefacenti e della sicurezza della circolazione stradale, hanno infine portato al sequestro di 10,4 grammi di marijuana, 30 di hashish, 1,4 di cocaina, oltre a diversi “spinelli” già pronti all’uso, con la conseguente segnalazione all’Autorità Prefettizia di 31 soggetti, quali “consumatori abituali”.