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Ascoli, oggi è stato presentato il nuovo difensore centrale Emanuele Padella. L’ex Benevento, che ha scelto la maglia n° 24, arriva nel Piceno con un contratto triennale fino a giugno 2020. Alla presentazione ha partecipato anche il direttore sportivo Cristiano Giaretta.

Ascoli, la grinta di Padella e le parole del diesse

“Quando una società importante e prestigiosa come l’Ascoli ti cerca è difficile dire di no – esordisce Emanuele Padella -. Si è creata subito una sinergia con la dirigenza. Sono orgoglioso e contento di essere qui. Il mio ruolo? Sono un difensore centrale. Amo giocare in marcatura e sentire l’avversario. La mia zona è il centro destra. Ho giocato raramente da terzino, l’ho fatto qualche volta quando ero più giovane. A Benevento abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Partimmo per conquistare la salvezza poi siamo saliti in serie A. La città campana fa parte del mio passato. Ora nella mia testa c’è solo Ascoli. Anche qui voglio costruire qualcosa di importante. Ma serviranno sacrificio, sudore e pedalare a testa bassa. Cosa penso dello staff Fiorin e Maresca? Ho sostenuto due allenamenti con la squadra e ho notato che sono due tecnici davvero molto preparati, con grande voglia di migliorarsi. 

Conosco Lanni, Mengoni e Buzzegoli. E’ anche grazie a loro se sono qua – prosegue Padella -. Mi hanno parlato benissimo di questa piazza. Passando alla squadra, ci sono dei grandissimi talenti. Basta citare solo Favilli per rendersi conto del talento che ha. Sta a noi più ‘vecchi’ essere da esempio affinchè i tanti giovani diventino ancora più forti”. 

Sul nuovo giocatore bianconero, è intervenuto anche il diesse Cristiano Giaretta. “Padella è un giocatore che abbiamo voluto fortemente e siamo contenti di averlo acquistato – dice Giaretta -. Su di lui c’erano diverse squadre di serie B infatti. Ha quelle caratteristiche come la cattiveria agonistica e la grinta che per la cadetteria sono fondamentali. Con Padella abbiamo completato il reparto difensivo dei centrali”. Giaretta ha poi approfondito la situazione sulle altri operazioni di mercato. “Per quanto riguarda Rosseti, arriverà a titolo definitivo, non in prestito. Tornando alla difesa, come vice Mignanelli Fiorin e Maresca stanno provando Florio, e il ragazzo sta dimostrando di avere delle qualità adattandosi anche sulla fascia opposta. Sulla destra oltre a Mogos c’è anche Cinaglia. Se proprio vogliamo andare a vedere il pelo nell’uovo, forse manca un esterno sinistro di piede invertito”. 

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