Ascoli, Daniele Cacia da ieri è in ritiro con la squadra. Il giocatore a Cascia sta sudando come tutti i suoi compagni. Certo la convocazione in questi casi è la norma, ma quale sarà il destino del bomber? Lavorerà in Umbria in attesa di una sistemazione, o convincerà tutta la dirigenza centrando così il record di gol in B con la maglia bianconera addosso? Scopriamo insieme cosa ne pensano i tifosi.
Ascoli-Cacia, parola ai tifosi
“Bellini non mi sembra uno che torna sui suoi passi – afferma Alberto Fiori -. Quindi credo che mantenga la linea dura. Cacia per me sarà venduto e purtroppo se questo accadrà sarà soltanto a fine mercato. In maniera tale da creare non pochi problemi all’Ascoli che al momento è bloccato nel mercato”.
“Le possibilità che resti ci sono – spiega Armando Palermi -. Certo, i modi sicuramente non sono apprezzabili eticamente. Nel mondo del calcio comunque il risultato è quello che conta. Alla fine se saranno gol tutto verrà dimenticato. Se dovesse rimanere, speriamo che venga costruita una squadra equilibrata e competitiva indipendentemente dai nomi. E che Cacia si comporti da professionista quale è”.
“Da tifosa avrei un immenso piacere se questa situazione di Cacia potesse risolversi con la permanenza del bomber in bianconero – dichiara Mara Marini -. Una sua eventuale cessione metterebbe in dubbio anche la mia voglia di sottoscrivere l’abbonamento allo stadio. Capisco le difficoltà monetarie ma non si può ripartire sempre da zero!!! Solo il nome di Cacia infonde fiducia e sicurezza. Non riesco a capire se sia una questione di soldi o altro. A questo punto mi auguro che nessuna squadra voglia acquistare Cacia in modo che possa restare con noi!”
“Secondo me Cacia non rimarrá – dice Jacopo Mincone – . Questa sembra la scelta della società che io non condivido assolutamente. Infatti, nonostante sia nella parte finale della carriera, Cacia è sinonimo di gol sicuri. In queste ultime due stagioni è soprattutto merito suo se siamo ancora in Serie B. Quindi per me dovrebbe restare in bianconero”.
“Trovo impossibile un reintegro di Cacia in rosa – sentenzia Valeriano Cinelli -. Soprattutto in virtù delle inequivocabili dichiarazioni del presidente Bellini. Nel caso ci fosse davvero un reintegro del calciatore, la società darebbe all’esterno un’idea di confusione e debolezza. Fermo restando il valore di Cacia e l’incidenza delle sue realizzazioni, credo che riprenderlo ora farebbe quantomeno sorridere. E’ ovvio che dispiace perchè i suoi gol ci hanno salvato per due stagioni consecutive”.
“Credo che lo strappo con Cacia sia difficile da ricucire – argomenta Emanuele Malabelli -. Non credo ci sia un ripensamento tra le due parti. Lo considero, a malincuore, già un ex giocatore dell’Ascoli in attesa di una sistemazione in serie B per poter battere il record di gol tanto inseguito. Sicuramente, non mi sarei mai aspettato una situazione del genere gestita così male”.
“Spero che la convocazione possa portare ad una permanenza del bomber in bianconero – afferma Alessandro Ciprietti -. Ma la sensazione è quella di una soluzione transitoria. Alla luce dei modi usati da Bellini, credo che le strade tra Cacia e l’Ascoli siano destinate a dividersi. A prescindere da questa spiacevole situazione, spero che la società si adoperi al meglio, al fine di allestire una squadra competitiva per questa Serie B”!