“Con l’approvazione dei quattro piani delle opere da parte della regione Marche da oggi partono 299 milioni di investimenti nelle tre province terremotate. Investimenti senza precedenti nella storia dei terremoti soprattutto a dieci mesi dal sisma”. Lo ha affermato il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli.
Polemiche a parte
“Spero che si mettano da parte le polemiche – ha aggiunto Ceriscioli – abbiamo una grande occasione per far ripartire le aree terremotate e con loro tutto il territorio. In merito al piano delle opere e a quello sulle donazioni per il comune di Arquata del Tronto, così come d’accordo con il sindaco Petrucci, il municipio verrà finanziato con le donazioni perché verrà realizzata una struttura nuova con due piani in più rispetto a quella esistente. Un progetto che non poteva per questo essere coperto con i fondi per la ricostruzione. Inserito invece nel piano delle opere pubbliche la sistemazione dei cimiteri. Nei fondi di riqualificazione dei cimiteri ci saranno le risorse per la realizzazione di un monumento alla memoria delle vittime”.
Parla il sindaco di Arquata
“Sono soddisfatto della presa d’atto della Regione – spiega il sindaco di Arquata del Tronto – è giusto destinare parte dei fondi delle donazioni per un comune che resta comunque simbolo dei territori colpiti dal sisma nelle Marche”. Nel comune di Arquata i cantieri per le Sae di Arquata sono partiti in tutte e otto le aree. Nell’area di Pescara del Tronto sono entrate le famiglie ed entro il 20 agosto avremo la fine del montaggio delle casette per le aree di Borgo, Pretara e Piedilama. Saranno pronte per la seconda fase di urbanizzazione. In merito alle macerie ad Arquata ne sono state rimosse 43 mila tonnellate. Rimosse gran parte delle macerie pubbliche, liberate strade e aree pubbliche su Pretare, Piedilama, Borgo, Pescara del Tronto, Capodacqua, Spelonga e Faete. Restano da portare via macerie in alcune aree secondarie delle frazioni.