Ascoli, gli Ultras 1898 si rivolgono al presidente Francesco Bellini per evitare ulteriore confusione. Lo hanno fatto tramite un comunicato. Le dichiarazioni su Cacia e altre situazioni non sono piaciute ai tifosi
Ascoli, il comunicato dei tifosi
“Al termine del terzo anno, a partire dal 6 Febbraio 2014, ci vediamo costretti ad intervenire in merito alle situazioni venutesi a creare da qualche tempo riguardanti il nostro amato Ascoli calcio.
Da sempre uno dei nostri obiettivi primari è stato quello di essere un punto di riferimento per un popolo,
per una città e per un’intera tifoseria, cercando di essere utili per quanto possibile alla società (permettendogli cioè di svolgere nel migliore dei modi e con la massima libertà il proprio operato) e determinanti per la squadra in campo.
La nostra passione, per questo, ha permesso a tutto l’ambiente (giocatori, dirigenti e staff) di avere un supporto incondizionato da parte nostra,
nonostante i diversi errori, le superficialità e le disattenzioni commesse dalla stessa società e dalle persone a cui si è affidata.
Prova ne sono stati i continui cambi in corsa effettuati dal presidente Bellini(direttori generali, allenatori e calciatori di spessore).
Non è nostra abitudine e non lo sarà mai entrare in ambiti che non ci competono ma di fronte a tutto quello che sta accadendo intorno a noi ci risulta impossibile tapparci gli occhi e far finta di niente, come fatto fin’ora.
Chiediamo dunque al presidente, ai soci ed a tutti coloro che rappresentano la società di accantonare interessi di parte ed atteggiamenti fonte unica di problematiche in questi anni;
ad oggi, infatti, notiamo una confusione totale nei ruoli, una squadra quasi interamente da ricostruire ed uno stadio impresentabile, a prescindere dai danni che il sisma di Agosto e quello di Ottobre hanno causato alla vecchia curva sud.
Con queste premesse e vedendo cosa sta accadendo da un pò di tempo a questa parte, crediamo che il nostro Ascoli rischi di non avere un solido futuro.
Fino ad oggi, per tenere calmi gli animi e non farci prendere da alcun tipo di fretta o allarmismo, abbiamo sempre sottaciuto ogni tipo di dissenso ma da ora in poi la nostra fiducia ed il nostro sostegno dovranno essere guadagnati da tutti i soggetti menzionati con i fatti e non con le chiacchiere o le promesse.
Non verranno più tollerate, quindi, dichiarazioni verso la tifoseria (incolpevole di ogni situazione descritta) del tipo “…se non vi sta bene me ne vado”.
Inoltre non verranno accettati in alcun modo ad Ascoli giocatori e/o componenti dello staff implicati in vicende di calcio scommesse;
dopo tutto quello che abbiamo vissuto sulla nostra pelle riteniamo umiliante e vergognoso che certe scelte vengano soltanto pensate o prese in considerazione.
Il valore morale e sociale della nostra storia è inestimabile e oltre ad essere preservato e tutelato dovrà rimanere in eterno.
Il presidente Francesco Bellini se vuole e vorrà il bene del popolo ascolano e dell’intera tifoseria dovrà dimostrarlo concretamente con i fatti scegliendo tra persone imposte dal palazzo e tifosi che lo hanno sempre sostenuto e appoggiato.
Invece di lasciare dichiarazioni aleatorie e minacce, di porsi in modo sempre sibillino e pungente, si sieda con il sindaco e si impegni a trovare una soluzione per la ristrutturazione dello stadio;
si premuri, altresì, di allestire una squadra ambiziosa, degna del nome e della storia gloriosa di Ascoli.
Il nostro sostegno sarà condizionato da queste scelte
NOI SIAMO L’ASCOLI CALCIO 1898”