Il primo sestiere a scendere in piazza saranno i rosso – neri di Porta Tufilla che tra alti e bassi potrebbero centrare risultati importanti! Il sestiere di Porta Tufilla occupa la terza posizione nell’albo d’oro della manifestazione con ben 4 pali conquistati (1991-1994- 1995-2002) nei tempi in cui Lucio Sermarini e Sandro “Dindo” Alfonsi sbandieravano quasi senza rivali.
Porta Tufilla, un po’ di storia
Il gruppo cresce, il gruppo cambia e nel 2009 un singolarista rosso nero torna a dare lustro ai proprio colori. Si tratta di Gianluca Capriotti che vince la specialità del singolo ripetendosi poi nel 2010. In quello stesso anno il gruppo si presenta ai campionati di A2 a Rubiera con grandi speranze, conquistando un argento con i musici, battuti solo da Ripa di Serravezza, un quarto posto nel singolo e vari piazzamenti nelle altre specialità.
Sono gli anni della rinascita per il sestiere che conquista con il cavaliere Massimo Gubbini due pali nel 2008 e uno nel 2009, riportando il prestigioso drappo dopo 22 anni di astinenza. Il 2011 potrebbe essere l’anno della consacrazione: la coppia Sermarini – Capriotti si classifica seconda nelle gare interne e nei campionati A2 sempre a Rubiera arriva l’impresa.
I musici guidati da Marco Terrani e Simone Mazzocchi confermano l’argento, battuti da Copparo, quarta la grande squadra e settima la piccola: il sestiere di Porta Tufilla arriva terzo in combinata e può festeggiare il passaggio nell’Olimpo delle bandiere, nei campionati di A1.
Qui la rottura. Un gruppo che sale, che riesce a conquistare la possibilità di confrontarsi con i 20 migliori gruppi d’Italia improvvisamente si smembra. Questioni di comitato, incomprensioni, i giovani e i vecchi con idee differenti generano l’inevitabile spaccatura che porta alla diaspora di alcuni atleti fondamentali per il sestiere, mentre altri decidono di appendere le bacchette al chiodo e abbandonare il gruppo gare.
Non è questa la sede per giudicare chi trova il coraggio di cambiare sestiere, di usare la propria voce e le proprie lacrime per altri colori ma per un progetto che finisce, eccone un altro, nuovo, ripartendo dal basso.
Il 2012 e 2013 sono anni bui per il gruppo gare che si presenta a Piazza Arringo con una schiera di nuove forze, promettenti, ma non ancora a livello degli altri. A rendere tutto meno amaro ci pensa Massimo Gubbini che regala un nuovo palio nel 2012. Dal 2014 inizia la lenta risalita con gli alfieri rosso neri che iniziano ad abbandonare le ultime posizioni e i musici che conquistano stabilmente il quarto posto.
Nel 2015 inoltre tamburi e chiarine vincono la specialità nel torneo della Tenzone Bronzea, ripetendosi l’anno successivo in cui Riccardo Tarquini conquista un ottimo argento nel singolo.
L’edizione 2017
Come sarà questa edizione 2017 per i rosso-neri? Bisogna riscattare l’ultimo posto in combinata dello scorso anno e contemporaneamente dosare le forze mentali e fisiche per affrontare gare interne e tenzone bronzea, vista anche la possibilità di salire in A2.
I musici potrebbero rendersi veri protagonisti tentando il tris di vittorie nei campionati e aggiudicandosi il terzo posto che manca dall’edizione del 2005.