Mese di maggio decisivo per le Sae per i comuni delle Marche colpiti dal terremoto. La regione Marche ha attualmente liquidato per le SAE (Soluzioni Alternative di Emergenza) ordinate € 6.474.485,64. Ordinate casette con un preventivo pari ad € 104.000.000,00. E’ la stessa regione, infatti, a fare il punto.
Cantieri e macerie
In questo mese gran parte dei comuni hanno approvato i layout e questo ha permesso di avviare il procedimento per le gare gestite dall’Erap. Sono in corso 20 cantieri per 684 Sae per 2112 abitanti. Le Sae in montaggio sono 169 e lunedì saranno 200. Nella provincia di Macerata sono 13 le aree aggiudicate per un importo totale di € 13.788.122,12 IVA, per la provincia di Ascoli Piceno 7 aree per un importo totale di € 6.866.647,07, mentre per le liquidazioni per le opere di urbanizzazioni sono pari ad € 1.700.000,00 IVA inclusa.
Avanti anche sul piano regionale macerie. Sono 54 i comuni che hanno presentato il piano comunale. La stima è salita a 418.874 tonnellate di macerie da smaltire. I comuni maggiormente colpiti non hanno terminato i piani e restano coadiuvati dagli uffici della regione. Attualmente nei 5 siti di deposito temporaneo e cernita e stoccaggio attivati dalla regione sono state raccolte oltre 53 mila tonnellate di macerie.
Autonoma sistemazione e accoglienza
Attualmente le persone in autonoma sistemazione sono 27.974 e somma erogata dai comuni per oltre 53 milioni. Il numero attuale degli sfollati negli alberghi è di 3950 con 348 strutture coinvolte per somme versate agli alberghi pari a circa 32 milioni di euro. A novembre gli sfollati allocati nelle strutture sulla costa erano circa 12 mila. Dal 27 aprile ad oggi la regione ha ricollocato 476 cittadini, dopo che alcune strutture ricettive non avevano dato la disponibilità ad ospitare tutti i terremotati fino al termine dell’emergenza. Censiti dagli uffici del turismo 1485 persone che da maggio a novembre dovevano inizialmente lasciare le strutture ricettive. Ora il numero è sceso a 784 complessivi e, per fine giugno, sono 375 ma già diversi alberghi hanno dato la disponibilità a prorogare la convenzione fino al 31 dicembre. A maggio si sono spostati in 455 inizialmente erano 586. Ognuno di loro, attraverso un colloquio personale, ha espresso esigenze che gli uffici hanno cercato di accontentare (scuole, lavoro, famiglia). Qualora richiesto, sono anche stati accompagnati con mezzi della Regione e per alcuni casi sono stati coinvolti i servizi sociali. Molti hanno scelto di andare in autonoma sistemazione per ricevere il contributo.