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E’ stato approvato un altro tassello importante per la ricostruzione. Ad farlo sapere è ancora la Cna di Ascoli Piceno che ha annunciato l’approvazione dell’emendamento sulle delocalizzazioni contemplato nel Decreto post terremoto.

L’emendamento sulle delocalizzazioni

Le delocalizzazioni temporanee delle attività economiche o produttive divengono possibili anche in territorio provinciale o regionale, a condizione che non sia possibile all’interno dello stesso comune oppure che in esso sia eccessivamente onerosa. Per l’attivazione della procedura è sufficiente soltanto un accordo fra i due sindaci interessati al trasferimento. La Commissione parlamentare ha dato l’ok anche a questo emendamento nel pomeriggio.

Un tassello importante secondo Cna

Dopo l’indennizzo dei danni indiretti – è il commento a caldo del direttore della Cna di Ascoli, Francesco Balloni – un altro importante tassello che, come Cna, abbiamo voluto con determinazione in quanto lo ritenevamo fondamentale per la ripartenza di tutte le attività produttive impossibilitate a operare nella loro sede naturale. Sono giorni cruciali. Prima del passaggio definitivo in aula continueremo a vigilare per le altre due questioni ancora da definire, ovvero gli indennizzi una tantum a tutte le imprese, e anche ai soci delle srl artigiane e commerciali, e la zona franca. Sempre per l’indennizzo una tantum di 5mila Euro, infine, continuiamo a sollecitare lo sblocco immediato delle procedure di risarcimento visto che parliamo di danni accumulati nel 2016 e ora siamo alle soglie dell’estate 2017″.
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