La scuola Ciabattoni di Offida è protagonista di un progetto pilota a livello italiano per permettere una consapevole gestione del patrimonio edilizio all’Amministrazione comunale e una conoscenza accurata dei beni che ha a disposizione. “Siamo in anticipo sui tempi, questo è un progetto innovativo e lungimirante per il patrimonio pubblico”, così l’assessore Roberto D’Angelo ha presentato nella mattinata del 9 marzo, il programma di digitalizzazione e gestione del patrimonio edilizio esistente, tramite la tecnologia B.I.M. (Building Information Modeling) che riguarderà la scuola Ciabattoni.
La presentazione del progetto
“Siamo stati contattati dalla Europrogetti nell’ottobre del 2015 – ha commentato il consigliere Maurizio Peroni – e l’iter è stato molto lungo, la presentazione l’avremmo dovuta fare quest’estate, ma poi ci sono state le scosse di terremoto e la neve”. Attraverso tecnologie, come il rilievo laser scanner, la modellazione parametrica B.I.M e il portale di gestione, l’Amministrazione avrà uno strumento di conoscenza e gestione che sia svincolato dal tempo e dalle persone, da poter tramandare. “Sarà l’architetto Filippo Sicuranza, dottore di ricerca presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, con la strumentazione della ditta bresciana 3D Target, ad effettuare i rilievi architettonici previsti nella prima fase del progetto”, ha spiegato l’ingegner Simone De Angelis della Europrogetti.
L’innovazione alla scuola Ciabattoni
“Offida è davvero in anticipo sui tempi – ha precisato l’architetto dell’Europrogetti, Matteo Salvi – se si pensa che l’utilizzo della tecnologia BIM sarà obbligatoria a partire dal 2019 per gli appalti pubblici sopra soglia comunitaria e dal 2022 per tutti gli appalti pubblici. In più sarà creato un portale di gestione, in collaborazione con Michele Sabatino che sarà lo strumento effettivo attraverso il quale l’Amministrazione potrà gestire il patrimonio”. Visto il costo del progetto, sia il Comune che l’Europrogetti si sono impegnati a recuperare dei fondi europei. “Il plesso Ciabattoni sarà il primo edificio in Italia che sarà ricostruito con il metodo BIM. In questo primo step ci occuperemo della parte architettonica – ha concluso Peroni – ciò non toglie che, in futuro, si potranno digitalizzare anche la parte degli impianti e quella strutturale”.