ARQUATA DEL TRONTO – A che punto siamo con la ricostruzione? Per commissario Vasco Errani, come ha riferito a Il Fatto Quotidiano, “non si è fatto nulla su casette, macerie e viabilità”. Anche per i sindaci dei paesi messi in ginocchio dal terremoto c’è la stessa sensazione. Guardandosi intorno, sembra che la ricostruzione non sia per nulla percepita. Da Arquata ad Amatrice, i sindaci sono tutti dello stesso avviso.
SULLA RICOSTRUZIONE – La notizia è rimbalzata su diverse testate, dal Fatto all’Huffingtonpost che ha raccolto le dichiarazioni dei sindaci. Il primo cittadino di Arquata, Aleandro Petrucci, ha detto: “A me ancora, dopo sei mesi dal sisma, non hanno detto se l’area scelta per i villaggi va bene”. Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice dove ci sono 32 cantieri aperti, ha confermato: “Ho sempre detto che nella fase di emergenza un uomo solo al comando non basta, serviva una task force e invece niente. In tempi di guerra ci vogliono procedure di guerra. Noi stiamo andando avanti con tante difficoltà”. Il timore che i tempi si allunghino c’è e che il territorio venga abbandonato.