Mondo liquido, società incapace di essere ferma, coerente, anche coraggiosa. Il nostro mondo di oggi è simile all’acqua, indifferente ai cadaveri dei naufraghi così come alla gioia dei vacanzieri. Bauman, uomo eccezionale e grande filosofo ci ha insegnato il nome triste dei nostri tempi. Mi viene in mente il suo appello alla necessita di darsi un’etica, una forma anche capace di rifiutare la comodità del mondo occidentale e a questo collego con piacere un libro molto interessante che presenteremo con l’autore, il bravissimo Paolo Di Paolo, venerdì 20 gennaio alla Rinascita.
Il volume, agile e molto bello, si intitola “Tempo senza scelte” e ci racconta la grande differenza tra noi “postmoderni e iperconnessi” e il mondo di prima, dei nostri nonni e dei nostri avi quando a 20 anni eri un uomo e questo implicava spesso dover fare scelte di senso capaci di cambiarti la vita per sempre (e anche di fartela finire presto).
L’autore ci racconta di grandi figure del passato che non hanno avuto paura di mettersi in gioco fino alla tragica fine, eroi della giustizia e della cultura. Esempi umani e letterari che ancora oggi ci fanno battere il cuore. Proprio in omaggio a questo coraggio di vivere vi voglio segnalare qui tre libri che possono essere un po’ simbolo di tale forza. Il primo ovviamente è un libro di Di Paolo, il severo “Dove eravate tutti” dove il protagoniste cerca di ri-trovarsi per poter dare nuovamente direzione alla vita.
Segue un libro che Di Paolo analizza con estrema attenzione e che, si vede, è un po’ un totem della sua ricerca letteraria il bellissimo Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi. Concludo la carrellata tornando su Bauman. Per trovare la cura occorre conoscere il male del nostro tempo… e allora ecco uno dei suoi testi più interessanti: Il demone della paura. La nostra libertà ci ha reso soli e incapaci di esserci per gli altri. Odiamo e vogliamo muri… ma possiamo vivere in un mondo asserragliato?
Buone letture scrivetemi a info@bibliodiversita.it
