ASCOLI PICENO – A 13 anni di distanza dalla strage di Nassirya, l’Amministrazione comunale ricorderà i connazionali caduti nell’attentato con una messa nella sala Cola dell’Amatrice, presso il complesso del chiostro di San Francesco che si svolgerà sabato 12 novembre alle 09.15.
TREDICI ANNI FA – Alle 8.40 italiane del 12 novembre 2003 le due palazzine in cui risiedevano i carabinieri e i militari del contingente che faceva parte dell’operazione “Antica Babilonia”, vennero sventrate dall’esplosione di un camion cisterna carico di esplosivo, provocando il conseguente scoppio del deposito munizioni e la morte di 28 persone: 9 iracheni e 19 italiani. 12 carabinieri, 5 soldati e 2 civili. I feriti furono 20.
IL RICORDO DI ASCOLI – Nell’anniversario della loro morte il Comune di Ascoli Piceno vuole rendere omaggio a quei carabinieri e soldati che stavano prestando servizio in Iraq per il nostro Paese con il gesto simbolico della deposizione di una corona d’alloro da parte del primo cittadino presso il Largo Caduti di Nassiriya in viale de Gasperi, che avrà luogo alle ore 10.30. “Ciò che vogliamo commemorare anche quest’anno, – dice il sindaco Guido Castelli – non è il ricordo del più grave attentato che le Forze Armate italiane abbiano subito dalla fine della seconda guerra mondiale ma le vite di quei carabinieri e quei soldati che erano in Iraq per mandato del nostro Parlamento e che avevano impegnato il loro spirito di servizio per aiutare il popolo iracheno nella difficile strada verso la pace, l’ordine, la sicurezza e la democrazia. Il nostro è un tributo doveroso ai diciannove nostri connazionali vittime e un augurio affinché atti barbarici e ignobili come questo non si verifichino più. Il nostro ringraziamento va a questi nostri figli caduti nell’adempimento del loro dovere in una operazione di pace. La città di Ascoli Piceno – conclude il sindaco Castelli – si inchina alla memoria di affinché non vada dimenticato il loro supremo sacrificio nella lotta al terrorismo internazionale”.