ASCOLI PICENO – Dieci domande al presidente della Provincia Paolo D’Erasmo: gliele fa il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, in merito alla questione Geta. In giorni di botta e risposta tra il primo cittadino ascolano, il presidente della Provincia e l’assemblea dei sindaci ATA, Castelli non ci sta e fa il suo punto, rivolgendo – in conferenza stampa – 10 domande secche a D’Erasmo
1. Perché D’Erasmo omette di rilevare che la Geta sta abbancando i rifiuti in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e difformità alle prescrizioni Arpam?
In altre parole Castelli chiede come mai il presidente della Provincia nel decreto 109 del 29 luglio 2016 abbia omesso di rivelare che la Geta abbancava i rifiuti senza le autorizzazioni necessarie. Castelli chiede: perché ha reiterato l’emergenza?
2. Perché D’Erasmo omette di riferire che da marzo 2016 Geta abbanca i rifiuti in difformità delle prescdisattendendorizioni Aia per inefficacia della garanzia finanziaria?
3. Perché D’Erasmo omette di riferire all’assemblea ATA che in data 10 ottobre è stata disposta la sospensione dell’AIA rilasciata a Geta per falsità documentaria relativa alle polizze fideiussorie?
Castelli sottolinea come il presidente della Provincia nell’assemblea dello scorso 10 ottobre abbia “dimenticato” di dire la cosa più importante, ovvero che era stata già disposta la sospensione dell’AIA alla Geta.
4. Perché D’Erasmo asserisce che Geta è parte lesa nella vicenda delle polizze fideiussorie “false”?
C’è qualcosa che noi non sappiamo? Si chiede il primo cittadino, quali elementi portano D’Erasmo a sostenere una posizione così impegnativa in una situazione che potrebbe rivelarsi devastante?
5. Perché il dirigente della Provincia ha solo temporaneamente sospeso e non revocato l’AIA di Geta considerata la gravità della violazione e le diffide inevase?
Con la determina n. 1620 del 10 ottobre scorso la Provincia sospende e non revoca l’AIA, continuando – sostiene Castelli – a essere molto, troppo, indulgente con la proprità privata della Geta.
6. Perché D’Erasmo ha reiterato la decretazione emergenziale oltre i limiti temporali di 18 mesi imposti dalla legge?
7. Perché D’Erasmo ha reiterato la decretazione emergenziale oltre i limiti temporali nonostante le criticità ambientali espresse dall’Arpam?
8. Perché la Provincia ha “arbitrariamente” escusso la polizza fideiussoria “vera” di Ascoli Servizi Comunali?
Sottolinea Castelli: la Provincia nello stesso tempo difende Geta e usa invece il massimo zelo nei confronti di Relluce.
9. Perché D’Erasmo mente asserendo che il Comune di Ascoli sarebbe debitore nei confronti dell’ATA?
10. Perché la Provincia ha qualificato in frana il terreno Relluce disattendendo i pareri dell’Autorità di Bacino e del Genio Civile?
Infine, l’ultima, sostanziale, domanda: oggi a Geta che succede? “Dov’è Legambiente? Dove sono le associazioni e i comitati ambientali? Vogliamo sapere cosa sta succedendo, per questo abbiamo chiesto l’accesso ai dati documentali della Provincia”, ha detto il sindaco, rilanciando anche il “Progetto tecnico unitario per la predisposizione del documento preliminare al piano d’ambito di gestione integrata dei rifiuti urbani – ATO 5” presentato all’assemblea a maggio di quest’anno.