ASCOLI PICENO – Il Festival internazionale di musica di Ascoli Piceno, maratona musicale con 13 concerti, rende omaggio alle vittime del terremoto. E’ dedicata a loro, e non ci poteva essere musica più adatta, la “Petite Messe Solennelle” di Gioachino Rossini che domani venerdì 2 settembre, ore 20.30, nell’auditorium Montevecchi, apre la rassegna musicale nata 20 anni fa. Si tratta di una impegnativa coproduzione con il Coro Ventidio Basso. Nel corso della serata l’associazione culturale Ascolipicenofestival, presieduta dalla professoressa Emanuela Antolini, prosegue nella raccolta di offerte a favore della popolazione del Piceno colpita dal sisma.
LA PETITE MESSE SOLENNELLE – La “Petite Messe Solennelle” è considerata il testamento spirituale di Rossini forse già presago della sua morte. La nuova concezione timbrica del suono, scavalcando l’esperienza romantica, anticipa direttamente quella del Novecento dando nuovi indirizzi estetici e forme avveniristiche. Dopo che il lavoro fu terminato il Cigno di Pesaro si rivolse direttamente al Buon Dio: “Eccola terminata questa umile Messa. – scrisse nel manoscritto in calce all’Agnus Dei – E’ musica benedetta quella che ho appena fatto o è solo benedetta musica? Ero nato per l’opera buffa, lo sai bene! Poca scienza, un poco di cuore, tutto qua. Sii dunque benedetto e concedimi il Paradiso”.
QUALCHE VARIAZIONE – A causa delle conseguenze del terremoto c’è un’altra piccola variazione nel primo appuntamento con i “Percorsi Piceni”, domenica 4. Non potrà essere effettuata la visita interna, con relativo pranzo, a Castel di Luco rimasto lesionato dal terremoto. Il pranzo è stato spostato nell’altrettanto suggestiva Abbazia di Valledacqua (costo concordato 20 euro). Per il resto programma rimane invariato.
IL FESTIVAL – Il Festival prosegue poi sabato sera con l’attesissimo concerto di Theo Teardo, sonorizzazone di 3 corti di Man Ray. Il dettaglio del programma può essere consultato sul sito www.ascolipicenofestival.org.