INCONTRI IMPORTANTI – La delegazione picena ha partecipato in questi giorni ad importanti incontri istituzionali: in particolare è stata ricevuta dal ministro dei rapporti internazionali e del commercio estero della regione di Sverdlovsk, Aleksandr Kharlov ed è stata accolta anche dal direttore del dipartimento dei rapporti internazionali del Comune di Ekaterinburg.
PROGETTO “CASA ITALIA” – Negli stand organizzati nell’Expò le imprese che puntano sulla tecnologia e sull’IT della provincia di Ascoli hanno avuto modo di presentare le loro innovazioni e, contemporaneamente, anche per il progetto “Casa Italia”: illustrando ai partecipanti il presidio permanente voluto da Piceno Promozione, dalla Camera di Commercio di Ascoli Piceno in collaborazione con la Camera di Commercio degli Urali presieduta da Besedin con lo scopo di creare una vetrina delle eccellenze del piceno in Russia. In tal senso, un ruolo attivo è stato svolto da Tecnomarche Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche. In conclusione, nella tavola rotonda “Business per Giovani” è stato presentato il giornale giovanile italo-russo promosso dalla rivista National Business, l’associazione PromoItalia ed Enit.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE – “Le nostre imprese hanno riscosso molto interesse e numerosi sono stati, fino ad oggi, i contatti e gli approfondimenti con aziende e distributori Russi – ci ha detto il presidente di Piceno Promozione Gino Sabatini – e ascoltando i commenti dei colleghi che fanno parte della delegazione vorrei sottolineare che finalmente si respira un po’ di entusiasmo e speranza per il futuro. Estremamente positivo il ruolo svolto dai responsabili della delegazione: il vice presidente vicario di Piceno Promozione Danilo Specchi e dall’altro vice presidente Francesco Caprioli i quali, attraverso una fitta rete di relazioni, hanno promosso numerosi incontri e conferenze per presentare e promuovere le aziende Picene. Per la prima volta in una fiera di questo genere, la delegazione torna a casa avendo sottoscritto dei veri contratti e grande lavoro li attende per dare corso alle richieste russe. Al telefono mi hanno detto: “Abbiamo molta voglia di comunicare, una volta a casa, ai nostri colleghi imprenditori, l’accoglienza e le opportunità offertaci dagli amici Russi in questa missione”.