ASCOLI PICENO – “La piscina diventerà sempre più moderna, gradevole e competitiva rispetto a sportivi e amatori”. Parola del sindaco Guido Castelli che annuncia il via libera della giunta comunale al documento contenente le linee di indirizzo per la nuova gara di gestione della piscina comunale di via Spalvieri. L’importo complessivo di questo appalto è pari a 830mila euro.
“La novità fondamentale di questa nuova impostazione del bando per la gestione della piscina, che ricalca le nuove metodiche che abbiamo già proposto per il circolo tennis Morelli e per il parco di Porta Romana – spiega Castelli in una nota – sta nella tipologia: si tratta infatti di una concessione della durata di 15 anni, a carico del gestore sono stati previsti lavori che complessivamente superano i 360mila euro, migliorando complessivamente il rendimento termico, idraulico ed elettrico della piscina. Insomma noi abbiamo chiesto al gestore di intervenire in maniera radicale per migliorare la qualità energetica della struttura”.
Il primo cittadino tiene molto a sottolineare l’opera di spending review e di valorizzazione del bene comunale portata a compimento dall’amministrazione: “il Comune ogni anno, per effetto dei limiti del precedente bando di gestione, si doveva accollare i costi di carattere termico e di consumo idrico che sfioravano i 300mila euro. Un peso significativo per la comunità: abbiamo quindi ritenuto di depurare questi costi dal bilancio comunale, abbiamo proposto 15 anni di gestione per 830mila euro di valore, a fronte di un canone sostanzialmente modesto, diecimila euro all’anno, ma un impegno preciso che dovrà essere assunti dai gestori. Questo vuol dire che a fronte di questo valori, il Comune avrà un canone basso, ma eviterà dispendiosi interventi per i costi che saranno tutti addossati al gestore”.
La commissione aggiudicatrice del’appalto valuterà per il 30% l’offerta economica, per il 70% i prezzi, le proposte, le migliorie, i criteri di valorizzazione del sito. “Nello stesso tempo abbiamo voluto prevedere prezzi e tariffe – conclude il sindaco – per tutelare il cittadino attraverso tariffe predeterminate dal sistema pubblico”.
