ASCOLI PICENO – “Oramai siamo abituati alle fantasiose ed incontrollate esternazione del sindaco salvo quanto gli stessi non preannuncino comportamenti potenzialmente lesivi dell’interesse collettivo”. Così il gruppo consigliare del Partito Democratico fa riferimento alle recenti esternazioni, apparse sulla stampa, in merito a presunte trattative intercorse
fra l’Amministrazione Castelli e la società Ascoli Picchio per il conferimento dello stadio del Duca.
PER IL PD – “Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un sistema che preferisce agire nell’ombra effettuando trattative od accordi privatistici al di fuori delle comuni regole. Un modo di agire – ha sottolineato il gruppo – che ripudiamo con quella fermezza di chi ritiene l’interesse pubblico inviolabile. Un modo di operare frutto di un’inquietudine che pervade oramai ogni azione del governo Castelli che sempre più si caratterizza con il ‘Fare e fare in fretta, e spesso male’ al sol fine di massimizzare consensi in vista delle prossime politiche e minimizzare sulle tante criticità finanziarie e politiche dell’ente che rischiano di esplodere sulla città tutta”.
LA TRATTATIVA – La trattativa per l’affidamento di un bene pubblico sarebbe stata avviata con un unico interlocutore con il quale si sta valutando l’affidamento della struttura pubblica per 30 anni. E, some sottolineato dal Pd, senza alcuna procedura o competizione pubblica. “Un’operazione – hanno aggiunto – tuttora avvolta dal mistero ed attuata al di fuori da quelle usuali procedure che la legge impone. Per cui ricordiamo, ancora una volta, al sindaco che esiste una legislazione preordinata a difendere l’interesse pubblico e che la città tutta non può esser vittima dell’ansia elettorale del sindaco”.
LA RICHIESTA – “Chiediamo quindi al sindaco che riferisca in Consiglio Comunale sull’operazione condotta e sulle future azioni riguardanti lo stadio del Duca la fine di una corretta e condivisa gestione della cosa pubblica. – hanno concluso – Con ciò rimaniamo favorevoli a qualsiasi comportamento, finalizzato alla riqualificazione dello Stadio del Duca, purché conforme alla legge”.
