ASCOLI PICENO – Nel weekend, dal 20 al 22 maggio, torna ad Ascoli Terroir Marche – Vini e vignaioli bio in fiera, la fiera dedicata all’enologia regionale d’eccellenza che unisce gusto, natura ed etica. Ricchissimo il programma della tre giorni picena, che vedrà arrivare a Palazzo dei Capitani (Piazza del Popolo), sede principale della manifestazione, centinaia di wine lover provenienti da tutta Italia per incontrare i produttori, partecipare a degustazioni e laboratori e scoprire le Marche da punti di vista inediti e suggestivi. Obiettivo della manifestazione è infatti quello di valorizzare e promuovere le Marche attraverso il vino e i tesori naturalistici, artistici e culturali che ne fanno una regione ricca di fascino.
Le tre principali novità dell’edizione 2016 di Terroir Marche – La prima novità è un importante gemellaggio internazionale con l’associazione Ecovin Mosel, che durante i giorni della fiera porterà nella città picena alcuni vignaioli biologici del territorio della Mosella, la patria del Riesling, per un confronto tra uno dei più apprezzati vini internazionali e le produzioni autoctone delle Marche. A rendere possibile questo inedito incontro nel bicchiere è il gemellaggio – uno dei più antichi d’Italia – stretto nel 1958 dalla città di Ascoli con quella di Treviri, luogo di nascita di Sant’Emidio, patrono della città picena.
La seconda novità è l’anteprima della mostra fotografica “Le Marche di Mario Dondero”, prima esposizione realizzata in Italia per raccontare la preziosa opera di uno dei fotografi e fotoreporter più importanti del Novecento italiano e, in particolare, il suo rapporto con le Marche, scelte come terra da vivere ed esplorare a partire dagli anni Novanta. Attraverso 40 scatti, dei fotografo scomparso lo scorso 13 dicembre a Petritoli (Fermo), i visitatori saranno accompagnati tra volti, scorci e paesaggi alla scoperta di uno spaccato unico del territorio regionale, visto, ripreso e raccontato ad altezza d’uomo. L’inaugurazione della mostra, prodotta dal consorzio Terroir Marche e realizzata in collaborazione con la Fototeca Provinciale di Fermo – cui è stato affidato il compito di salvaguardare lo sconfinato archivio fotografico di Dondero – si terrà venerdì 20 maggio, alle ore 18, a Palazzo dei Capitani. A seguire aperitivo offerto dal Caffè Bistrò, dove chi vorrà potrà fermarsi a cena con un menù dedicato. La mostra rimarrà allestita nei due giorni successivi, prima di essere riproposta al Forte dei Malatesta nel mese di giugno.
La terza novità è “Chef terroir”, una serata a quattro mani con due rinomati chef del territorio – Daniele Citeroni dell’Osteria Ophis di Offida e Andrea Mosca del ristorante Marili di Grottammare – in programma sabato 21 maggio, a partire dalle ore 19.30, al Chiostro di Sant’Angel Magno (via Sant’Angelo), dove si potranno assaporare sei diversi finger food – quattro salati e due dolci – abbinandoli con due calici di vino biologico e incontrando i vignaioli protagonisti della manifestazione. Il tutto sulle note della band tedesca Chris Kaiser Duo. Il contributo di partecipazione alla serata è di 17 euro. I posti sono limitati, prenotazione obbligatoria al 324.593846.
IL PROGRAMMA – Per l’intera durata del week-end (dalle 10 alle 19 di sabato e di domenica) all’interno di Palazzo dei Capitani (piazza del Popolo), saranno allestiti banchi d’assaggio con oltre 120 vini biologici prodotti dalle tredici cantine del consorzio Terroir Marche e da sei aziende vitivinicole biologiche della Mosella. Calice in mano, con un ticket d’ingresso di 12 euro i visitatori potranno degustare liberamente il Pecorino, la Passerina, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Rosso Piceno, il Sangiovese, il Montepulciano, ma anche il Riesling e gli altri vini prodotti in una delle regioni enologiche più affascinanti d’Europa. Tutti i vini in degustazione potranno essere acquistati all’interno dell’enoteca Terroir Marche. In abbinamento, direttamente in fiera, i visitatori della fiera potranno gustare sapori tipici del territorio regionale proposti da produttori biologici oppure fare tappa nei ristoranti convenzionati con la manifestazione, che durante il week-end proporranno menù di degustazione studiati appositamente per la manifestazione a un prezzo speciale. Arriveranno a Palazzo dei Capitani firme autorevoli del giornalismo enogastronomico italiano e internazionale per raccontare all’interno di cinque laboratori di degustazione guidata le Marche del vino, proporre una lettura originale della viticoltura della Mosella e aprire una riflessione a 360 gradi sui tanti modi per giudicare un buon vino. Sabato 21 maggio, alle ore 11, l’ambasciatrice della Mosella Sonja Christ-Brendemühl e il giornalista degustatore Pierpaolo Rastelli guideranno i partecipanti alla scoperta del metodo biologico in una regione dove il clima può essere davvero estremo, ma dove la luce e l’ardesia sono ingredienti fondamentali di un terroir eccezionale, in grado di regalare alcuni dei vini bianchi più longevi del mondo. Mentre alle ore 15 la giornalista australiana Jane Faulkner focalizzerà proporrà una “polaroid” dei due autoctoni rossi marchigiani, il Sangiovese e il Montepulciano, in un’annata classica nel laboratorio “2010 sfumature di rosso”. Alle ore 17 il professore di Estetica Nicola Perullo (Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo) e il wine blogger Alessandro Morichetti spazieranno tra assolutismo enoico e immaginazione per capire come si riconosce e valuta un buon vino nel laboratorio “Epistenologia. Il mondo del vino tra i 100/100 di Robert Parker e la tovaglia a quadretti della nonna”. Domenica 22 maggio, alle ore 11, il focus andrà su uno dei vini rossi che hanno fatto la storia dell’enologia Marchigiana, letto e interpretato da giornalista e degustatore Francesco Falcone nelle sue diverse evoluzioni tra annate vicine e lontane all’interno del laboratorio “Barricadieri”. Alle 15, infine, il giornalista e degustatore Antonio Boco proporrà le sue “2010 sfumature di bianco”, viaggio tra i grandi vini bianchi delle Marche in un’annata caratterizzata da un’ottima freschezza aromatica.
ALLA SCOPERTA DI ASCOLI – I partecipanti alla fiera potranno partecipare a visite guidate (sia sabato che domenica alle ore 12 e alle ore 16) per conoscere il centro storico di Ascoli e alcuni suoi luoghi più significativi. Il programma completo della fiera Terroir Marche 2016 è su www.terroirmarche.com
Il CONSORZIO TERROIR MARCHE – Tredici cantine con storie e percorsi diversi, ma unite dalla volontà di valorizzare e promuovere nelle Marche una viticoltura biologica ed etica, in cui la difesa del territorio e dei beni comuni e la diffusione di colture e culture sostenibili vadano di pari passo con la produzione di etichette d’eccellenza. Nato il 1° maggio del 2013 su iniziativa di 5 produttori (Aurora di Offida, Fiorano di Cossignano, La Distesa e La Marca di San Michele di Cupramontana, Pievalta di Maiolati Spontini), a tre anni di vita il Consorzio Terroir Marche gode di ottima salute. Il numero dei soci è salito a 13 (si sono aggiunti Col di Corte di Montecarotto, Di Gilia di Cupramontana, La Valle del Sole e Paolini e Stanford Winery di Offida, Liana Peruzzi di Monte Roberto, Pantaleone di Ascoli Piceno, Valturio di Macerata Feltria e Vigneti Vallorani di Colli del Tronto), mentre è rimasto immutato lo spirito d’origine: produrre in prima persona, dalla vigna alla bottiglia, vini che abbiano un legame assoluto con il territorio di provenienza e contribuire a costruire un mondo migliore attraverso un’agricoltura migliore sono i tratti distintivi del sodalizio. Accanto alla collaborazione per l’organizzazione di fiere ed eventi, alla promozione di reti d’imprese per una gestione ottimale delle risorse e alla diffusione comune di una cultura rispettosa del territorio e della biodiversità, i soci di Terroir Marche condividono valori profondi legati dalla terra da cui provengono. Sono una famiglia di viticoltori aperta a tutti coloro che producono vino in regime di agricoltura biologica e che desiderano condividere questa visione etica nel rapporto tra i soci, con i consumatori e con l’ambiente in cui operano.