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MONSAMPOLO DEL TRONTO – Il consiglio di amministrazione di Conad Adriatico (cooperativa del sistema Conad che presidia il mercato di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Albania e Kosovo) ha approvato il progetto di bilancio relativo al 2015, che sarà sottoposto all’assemblea dei soci in calendario il prossimo 22 maggio.

IL BILANCIO – In un esercizio contrassegnato dai primi timidi segnali di ripresa per il settore della distribuzione alimentare – e da un andamento dei consumi che per la prima volta, dopo anni, ha mostrato, se non una vera e propria inversione di tendenza, almeno un’interruzione del trend negativo – Conad Adriatico ha realizzato risultati positivi e di gran lunga superiori alle medie del settore. Il giro d’affari dei punti vendita nelle regioni di pertinenza nel 2015 ha raggiunto i 962,8 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto al 2014: una crescita importante, che ha consentito di rafforzare le quote di mercato, confermando la leadership assoluta dell’insegna nelle regioni di Abruzzo e Molise (rispettivamente con il 24,41% e il 21,82% della quota di mercato – fonte: Nielsen 2° semestre 2015). E proprio l’Abruzzo – dove il fatturato della rete è aumentato del 3,7%, raggiungendo i 482 milioni di euro – ha mostrato particolare dinamicità, compensando l’andamento meno positivo della Basilicata che, come altre regioni del Sud, appare ancora immersa nella crisi economica.

Il 2015 si è chiuso con buoni risultati anche per la cooperativa, che sottoporrà all’Assemblea dei Soci il prossimo 22 maggio, con un Bilancio consolidato che porta un utile di 4,7 milioni al netto dei premi di fine anno di 17 milioni erogati ai Soci ed un patrimonio netto che sale a 118 milioni. “Nel 2016 puntiamo a tagliare il traguardo del miliardo di fatturato di rete – ha dichiarato Antonio Di Ferdinando, il cui mandato di direttore generale è stato rinnovato dal Cda per i prossimi 5 anni – in coerenza con il piano di sviluppo triennale che prevede investimenti per 15 milioni di euro, 63 aperture oltre a 2 distributori carburanti”.

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