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ASCOLI PICENO – “L’umanità che tratta il mondo come un mondo da buttare via, tratta se stessa come un’umanità da buttare via”. Con le parole di S. Anders, la segreteria del Pd ascolano rimette al centro la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, domandandosi perché il sindaco Guido Castelli riservi così poca attenzione alle problematiche ambientali.

IL CASO – “Eppure il nostro territorio presenta gravissimi problemi legati all’ambiente. – commentano – Basti pensare alla presenza di amianto alla Carbon, all’area di 27 ettari, a ridosso del centro cittadino, altamente inquinata, da risanare e su cui grava una sanzione europea di 400 mila euro che ogni sei mesi la collettività ascolana deve pagare. Basti pensare alla raccolta differenziata, ferma nel nostro Comune al 44%. Ed è proprio di questi giorni la notizia che la tassa sui rifiuti raggiungerà la quota del 21%, gli aumenti dice il sindaco andranno a finanziare la raccolta spinta porta a porta in città e nelle frazioni: con l’obiettivo fissato dall’UE del 65%”.

 

POCA ATTENZIONE? – “Sicuramente il sindaco Castelli non ha nel proprio dna il rispetto per l’ambiente e quindi per la vita stessa, – proseguono dal Pd – che le sue scelte e azioni amministrative in ambito ambientale hanno determinato solo ritardi nella soluzione dei problemi, forti aumenti dei costi che gravano pesantemente sulle famiglie, sui commercianti, sui lavoratori della nostra città. Se volessimo poi ampliare il concetto di una politica ecologica in senso ampio – concludono – egli non crede nella trasparenza amministrativa perché mente ai suoi concittadini”.

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