ASCOLI PICENO – Si è svolta la conferenza dei servizi promossa dal Comune di Ascoli in relazione alla vicenda della localizzazione del “desorbitore” di cui, nell’ambito del Piano Operativo di Bonifica dell’area ex Carbon, e non è stata ancora definita la più consona localizzazione. Sono intervenuti, oltre ai tecnici comunali, la Regione, la Provincia, l’Arpam e i rappresentanti di Restart unitamente alla società che ha redatto il piano di bonifica. Presente anche l’ingegner Spuri il quale, peraltro, ha confermato che il suo ruolo riguarda esclusivamente la messa in sicurezza della vasca di prima pioggia oggetto della sanzione irrogata all’Italia dalla Corte di Giustizia europea.
GUIDO CASTELLI – “Si è trattato di un confronto franco e costruttivo che aveva come obiettivo di un tema residuale del POB, quello della migliore collocazione del desorbitore, che tuttavia rischia di impedire, una volta avvenuta la rimozione dell’amianto, di avviare la più generale e completa bonifica del sito”. Questo il commento del sindaco Guido Castelli che ha sottolineato come i tecnici abbiano valutato concretamente le metodologie che dovrebbero consentire la definitiva validazione dei processi di desorbimento termico necessari per la bonifica.
IL DESORBITORE – “Ci vorranno un paio di settimane per raccogliere i dati – prosegue Castelli – e dopo, mi auguro, i tecnici incaricati potranno superare gli ostacoli residui che ancora si frappongono al conseguimento di un risultato storico per la città: la bonifica dell’area Carbon. Tra mille ostacoli e nonostante plurime insidie riusciremo in questo intento che, frequentemente, ha dovuto scontrarsi con paradosso burocratici sui cui – al termine del mio mandato – vorrei scrivere un libro”. Nel frattempo, per tornare all’amianto, dopo la riunione del 5 aprile il Comune emanerà nella giornata di domani l’ordinanza contenente tutte le prescrizioni impartite dall’Asur in ordine alle precauzioni ed alla limitazioni da adottarsi nel corso dei lavori di rimozione dell’eternit.