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ASCOLI PICENO – Dare vita ad un’efficace campagna di sensibilizzazione sull’importanza della visita medico-sportiva, agonistica e non solo. Questo l’obiettivo del seminario tenutosi oggi all’interno della sala della Ragione a palazzo dei Capitani di Ascoli dal titolo “La visita medico-sportiva: un obbligo di legge o un’opportunità?”. All’incontro, organizzato dal Centro di Medicina dello Sport di Ascoli Piceno e promosso dal Comune, hanno partecipato il sindaco Guido Castelli, l’assessore allo Sport Massimiliano Brugni e il vescovo Giovanni D’Ercole.
IL SEMINARIO –Questo appuntamento rappresenta un fondamentale strumento per favorire la diffusione di un approccio sano alla pratica sportiva da parte di tutti – afferma il primo cittadino Guido Castelli -. Per cui ringrazio coloro che nell’incontro odierno lavoreranno affinchè si possano raggiungere gli obiettivi citati poc’anzi dal sottoscritto. Lo sport è un elemento imprescindibile nella vita di ciascuno di noi per cui ben vengano iniziative di questo tipo. Come amministrazione, continueremo a percorrere la strada della congressistica medica, che darà informazione e prestigio alla nostra città”. “Lo sport è la metafora della vita – dichiara Sua Eccellenza Giovanni D’Ercole –. La visita medico sportiva è importante e costituisce una vera e propria opera di prevenzione. Auguriamoci che la cultura dello sport cresca sempre di più”.
LO SPORT E LA VITA – Entrando nel vivo del seminario, ideato dalla dottoressa Mara Trobbiani specialista in Medicina dello Sport, si sono affrontati diversi argomenti: nella prima parte il dott. Sergio Scalia, Responsabile di Medicina Sportiva dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, ha parlato delle caratteristiche e delle finalità della visita medico sportiva, regolata dal Decreto Ministeriale della Sanità 18/02/1982. A seguire la dott.ssa Laura Olimpi ha spiegato l’approccio del pediatra in tale ambito. A chiudere la prima parte la relazione sul cuore dell’atleta paralimpico del dott. Vincenzo Palmieri e illustrata al pubblico dal direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell’Università Cattolica, Prof. Paolo Zeppilli. Seconda parte dedicata al punto di vista del cardiologo con il dott. Procolo Marchese specialista in Cardiologia al Mazzoni, e alla prevenzione secondaria sui campi di gioco con la dott.ssa Elisabetta Di Cristofaro. Prima della discussione generale, il prof. Paolo Zeppilli ha letto La morte improvvisa da sport: cosa abbiamo fatto e cosa possiamo fare.
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