ASCOLI PICENO – Una chiusura col botto, per l’edizione 2016 del Carnevale di Ascoli, con una giornata conclusiva che ha consolidato il gran numero di presenze già registrato domenica scorsa, quando diverse migliaia di persone hanno invaso il centro storico ascolano. Numeri da record, dunque, per questa edizione che, tra l’altro, si è chiusa con tanta gente in piazza del Popolo fino a tardi per ballare con la musica degli Amici degli anni 80. Ed ora, in attesa, dei verdetti finali, il direttivo dell’Associazione “Il Carnevale di Ascoli”, traccia un primo resoconto della manifestazione appena conclusa.
IL BILANCIO – “Ci siamo resi conto di aver lavorato bene – sottolineano i componenti del direttivo – il sabato di Carnevale, quando abbiamo registrato la partecipazione di ben 98 gruppi oltre quelli della sezione Omnia Bona ed abbiamo avuto tanti altri segnali, come ad esempio la partecipazione di dieci squadre al torneo di Ramazza. Poi sono arrivate le conferme anche dalla grandissima presenza di persone nelle giornate di domenica e martedì”.
LA NUOVA ORGANIZZAZIONE – “Quando si inizia un nuovo triennio, come direttivo – spiega il presidente Alessandro Spadea insieme agli altri rappresentanti dell’associazione – innanzitutto è giusto continuare a lavorare in linea con il lavoro avviato nel precedente triennio. Abbiamo lavorato molto, con almeno 20 riunioni del direttivo a partire da maggio e fino ad oggi. Abbiamo lavorato distribuendoci i carichi di lavoro e le responsabilità, con Traini vice presidente, Alessandra Porri alla segreteria amministrativa insieme a Paolo Di Benedetto, Marco Olori alla segreteria organizzativa insieme ad Amedeo Lanciotti, andando anche a creare la nuova figura del portavoce, con Giancarlo Oresti e Lucio Sermarini”.
CARNEVALE DI TUTTI – “In questa edizione – aggiungono gli esponenti del direttivo – oltreché puntare sui giovani, abbiamo visto anche tante persone tra i 40 ed i 50 anni che si sono mascherate per la prima volta. Ed oltre al numero dei gruppi è anche aumentato il numero dei partecipanti: sono stati tanti i gruppi che una volta erano nella sezione B ed ora sono passati nella A, proprio per l’incremento dei componenti. Questo significa che chi si maschera da sempre è riuscito a coinvolgere anche tante persone che non si erano mascherate prima. Tutto questo, ovviamente, oltre ai nuovi gruppi… Non possiamo che essere soddisfatti”.