ASCOLI PICENO – La bonifica e la riqualificazione dell’area ex Sgl Carbon entrano a pieno titolo nel progetto Piano per le Città, varato dal Governo nell’ambito del Decreto Sviluppo, e dedicato ai progetti urbani dl riuso di suolo già costruito. Richiesto cofinanziamento di 30 milioni sui 330 complessivi d’investimento. Il Comune di Ascoli ha richiesto il cofinanziamento per le parti di interesse pubblico relative al progetto, e in particolare per la realizzazione del Polo Scientifico e Tecnologico (22,8 milioni), e per la creazione del parco pubblico (7,2 milioni). Valore che ricordiamo essere pari a 1/11 dell’investimento totale previsto, pari a circa 330 milioni, di cui almeno 35 saranno dedicati alla bonifica dell’area. Bonifica che rimane sempre a carico dei privati.
IL NUOVO POLO – Proposto dal proprietario dell’area Restart, coinvolge oltre 40 imprenditori del territorio, si ispira ai grandi casi di successo nazionali e internazionali, da ComoNext a Sophia Antipolis fino alla Silicon Valley californiana, e rappresenta una grande opportunità per far ripartire l’economia picena, che più di altre sta soffrendo la congiuntura economica a causa della crisi del manifatturiero.
LE ECCELLENZE LOCALI – Un grande laboratorio di innovazione che passa dal coinvolgimento del territorio e delle eccellenze locali: già nei prossimi giorni numerosi soggetti (Istituzioni, Università, aziende, centri di ricerca, organizzazioni di categoria, ambientaliste, sindacali, ordini professionali e forze politiche) saranno contattati per entrare a far parte di un soggetto terzo che si occuperà di governare le fasi di sviluppo del Polo Tecnologico, in un’ottica di massima trasparenza e di apertura al territorio. Restart si impegnerà in prima persona per lo sviluppo del Polo Tecnologico, destinando fondi per 1 milione di euro per l’avvio di un primo progetto di selezione e formazione delle start up.
LA PROPOSTA – Prevede la creazione di una Scuola di Dottorato, di laboratori e di programmi Master post graduate, che andranno ad affiancarsi a un incubatore d’impresa in grado di supportare le iniziative imprenditoriali nella fase di start-up, capace di attrarre anche realtà industriali esterne al territorio di Ascoli Piceno e delle Marche.
ASCOLI 21 – Oltre al polo tecnologico, sorgerà un nuovo parco pubblico di oltre 16 ettari e un quartiere ispirato alle migliori esperienze nazionali e internazionali in tema di smart city, all’insegna dell’efficienza energetica, dell’utilizzo di energia verde e della mobilità sostenibile. “Grazie al progetto Ascoli21 il Comune di Ascoli ha avuto la possibilità di partecipare a Un Piano per le Città – ha commentato Franco Gaspari, presidente di Restart – un’opportunità straordinaria di intercettare fondi pubblici in periodo di crisi, che permetterà un’ulteriore accelerazione dei tempi di realizzazione e del volano di crescita che il Polo Tecnologico permetterà sul territorio, con l’insediamento di nuove imprese e la creazione di opportunità occupazionali. Un progetto, quello di Ascoli21, che andrà a recuperare un’area pesantemente inquinata, la cui messa in sicurezza rappresenta da anni una priorità per tutto il territorio ascolano”.
IL SINDACO GUIDO CASTELLI – “Siamo onorati di poter entrare a far parte di un importante progetto nazionale dedicato alla ricostruzione del patrimonio urbano edificato – ha dichiarato il sindaco – e lo facciamo con una proposta di pubblica utilità che porterà enormi benefici ai cittadini ascolani sia in termini di opportunità economiche sia in termini di qualità della vita, con la creazione di un ampio polmone verde e la realizzazione di una smart city all’altezza delle migliori esperienze nazionali e internazionali”.