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La befana rappresenta la chiusura delle festività natalizie. Forse per tale ragione la befana, questa strega buona che porta dolci (e carbone) ai bambini ci mette sempre un po’ di malinconia. La mattina del 6, mentre si scartano i cioccolatini e i poveri regali (calze, piccoli giochini, carbone) ci sente un po’ tristi e un po’ grati – perché sebbene la fine del Natale sia triste – da un certo punto di vista il ritorno alla normalità è anche una cosa positiva. Vorrei perciò dedicare questo post alla ambigua figura della Befana/strega che da un lato buona e dall’altro cattiva racchiude in sé il senso di questa giornata.

Inizio con un libro per i più piccoli: Nicoletta Costa ha dedicato alle “Streghe streghine e stregatti” uno dei suoi racconti più divertenti! (ideale da scartare sotto l’albero come ultimissimo regalo prima di ricominciare la scuola e gli impegni del nuovo anno).

Chi è più grandicello apprezzerà invece il libro “Animali fantastici: dove trovarli” della mamma del maghetto Harry Potter, JK Rowling. Segnalo per i fan che sta per uscire di questo piccolo e simpatico libro una versione cinematografica.

Per chi invece ormai è irrimediabilmente nel mondo degli adulti il libro giusto per questa occasione è un’affascinante ricerca dedicata alla Sibilla, archetipo di tutte le streghe e incantatrici della storia, “La sibilla appenninica”. L’autore, Renzo Roiati è stato un grande amico della libreria e iniziare il 2016 senza rendergli omaggio sarebbe stato ingiusto.

Un buon nuovo inizio! Scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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