ASCOLI PICENO – Il Teatro Ventidio Basso amplia e diversifica la sua offerta affiancando, come è divenuto ormai una piacevole e attesa abitudine, alla inaugurata e ben avviata stagione di prosa un cartellone di contemporaneo e uno dedicato ai ragazzi. Una proposta culturale a 360° gradi che guarda i diversi pubblici che abitano il Ventidio voluta e promossa dal Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il sostegno di BIM Tronto.
IL CARTELLONE DI CONTEMPORANEO – Ad inaugurare la sezione dedicata al contemporaneo è sabato 28 novembre La sagra della primavera di Virgilio Sieni – direttore della Biennale Danza di Venezia, punto di riferimento della danza italiana per il suo stile inconfondibile e per la altissima poeticità delle sue coroegrafie – che ha scelto per questo lavoro ad Ascoli Piceno in prima regionale il capolavoro di Stravinskij preceduta da un Preludio su musica di Daniele Roccato. In occasione dello spettacolo il danzatore Davide Valrosso della Compagnia di Virgilio Sieni terrà una masterclass gratuita, sabato 28 novembre a teatro dalle ore 15 alle ore 16.30, per gli allievi delle scuole di danza della città. Un omaggio a Čechov è offerto dal dittico proposto dal regista ascolano Alessandro Marinelli e il Teatro C.A.S.T. il 15 gennaio con Zio Vanja e il 17 gennaio con Una storia comune – studio su Platonov di Anton Čechov, esito laboratoriale frutto di un percorso pedagogico che il regista ha affrontato con gli allievi del Progetto Garden, il gruppo di studio più avanzato della scuola di recitazione Laboratorio Teatro C.A.S.T. “Questo Zio Vanja – afferma Alessandro Marinelli – si colloca in un terreno poco battuto dalla tradizione, poiché tenta di far emergere la profondità delle tematiche cechoviane attraverso uno sguardo poetico e al contempo umoristico. Lo stesso Čechov suggeriva di guardare alle sue pièce come a delle commedie, forse per assicurarsi che gli allestimenti scenici accogliessero le oscillazioni di registro disseminate con grande perizia nelle sue opere”. Vero e proprio nucleo progettuale della proposta, attesa novità di questa stagione, è APP – Ascoli Piceno Present. Per la prima volta la città di Ascoli Piceno offre al suo pubblico il 15 e 16 aprile un vero e proprio festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee dal titolo suggestivo, importante punto di arrivo di una programmazione che da due anni offre uno sguardo sui nuovi linguaggi della scena. Una occasione privilegiata dunque per quanti amano confrontarsi con le espressioni più significative del presente che dal pomeriggio a notte fonda va ad abitare i magnifici spazi “teatrali” della città – Teatro Ventidio Basso, Auditorium Montevecchi e altri luoghi del centro storico – per una full immersion nel teatro, musica e danza.
IL CARTELLONE DEI RAGAZZI – Dopo il grande successo delle passate edizioni, tornano da dicembre ad aprile gli appuntamenti domenicali per i ragazzi con quattro spettacoli di grande qualità. Al via il 6 dicembre con Robinson Crusoe. L’avventura di ATG e Teatro Pirata che fa rivivere sul palco il primo romanzo di avventura della letteratura moderna grazie a uno spettacolo divertente e dolce allo stesso tempo, affidato a due attori, narratori-animatori diretti da un giovane e talentuoso regista, Simone Guerro, autore anche delle musiche. Il 28 febbraio la scena è per Sherlock Holmes di Collettivo Cinetico, spettacolo in cui la danza è un mistero tutto da scoprire. La compagnia ferrarese diretta da Francesca Pennini e Angelo Pedroni si cimenta con il teatro per ragazzi e compone uno dei suoi intelligenti, divertenti, coinvolgenti, viaggi nella danza, mostrata come un mondo da percorrere secondo sentieri e strade maestre, in un’infinita, emozionante gamma di possibilità. Lo spettacolo, commissionato dal Teatro delle Briciole all’interno del progetto Nuovi sguardi per un pubblico giovane, che intende stimolare compagnie della sperimentazione a misurarsi con il teatro per ragazzi, è la divertente ricostruzione di uno spettacolo di danza dalle tracce lasciate sull’impianto di un palcoscenico. Vincitore di numerosi premi, ospite acclamato alla Biennale di Venezia con Aure, Teatropersona, al Ventidio il 6 marzo con Il grande viaggio, fonda il proprio lavoro di ricerca teatrale sulla centralità dell’attore e la composizione dell’immagine. Lo spettacolo di Alessandro Serra racconta di un piccolo eroe che si muove alla ricerca di un luogo migliore e, come nelle fiabe, il suo viaggio è anche un viaggio iniziatico, un passaggio necessario alla vita e alla crescita che permette ad ogni spettatore, piccolo e grande, di calarsi in un universo pieno di bellezza e di poesia con un messaggio di grande positività: ognuno di noi, grande e piccino, può creare le proprie pacifiche armi per vincere la paura. Ultimo appuntamento il 17 aprile con Il tenace soldatino di piombo, Premio Eolo Awards 2015 come miglior spettacolo di Teatro di Figura, celebre fiaba reinterpretata da Teatro delle Apparizioni e Teatro Accettella in un gioco in cui gli oggetti prendono vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta.