ASCOLI PICENO – Il Sindaco Guido Castelli, il presidente di Confindustria Ascoli, Bruno Bucciarelli ed il Presidente regionale dell’ANCE Massimo Ubaldi, chiedono agli europarlamentari italiani un rinnovato impegno, affinché l’unione europea, attivi concretamente tutti gli strumenti finanziari necessarii che consentano alle amministrazioni locali, di liberare le risorse necessarie per rilanciare l’economia Picena e Nazionale. Il Documento, sottoscritto è stato siglato a margine del convegno: Golden Rule per il rilancio dell’economia – Un’opportunità per imprese, occupazione e territorio.
CONTENUTO DEL DOCUMENTO– L’incontro organizzato dai consiglieri comunali Attilio Lattanzi e Mirko Petracci ha messo a fuoco le problematiche che stanno vivendo i Comuni italiani ed ha cercato di fare chiarezza sulle proposte che i deputati europei stanno analizzando per fronteggiare un quadro economico disastroso. La crisi finanziaria che sta colpendo le democrazie occidentali, ha avuto tra le conseguenze quella di ridurre i finanziamenti per gli enti locali, che andandosi a sommare ai già stringenti vincoli di bilancio imposti dal Patto di Stabilità ha creato diversi problemi alle giunte ed ai Sindaci, intenti a tenere i bilanci sotto controllo e a cercare risorse per programmare lo sviluppo delle città.
SBLOCCARE I FINANZIAMENTI – – L’amministrazione , Confindustria e Ance, chiedono dunque ai parlamentari europei di impegnarsi soprattutto sulla riforma della Golden Rule, strumento che permetterebbe ai Comuni di scorporare gli investimenti produttivi dal patto di stabilità, così facendo le amministrazioni comunali potrebbero sbloccare quelle dotazioni finanziare presenti all’interno dei Bilanci, che darebbero un impulso importante al settore delle opere pubbliche, da sempre volano dell’economia italiana. Lattanzi e Petracci sperano che altre amministrazioni comunali italiane possano seguire l’esempio del Comune Ascolano e facciano sentire la propria voce alle istituzione europee, primi responsabili per portare l’economia del vecchio continente fuori dalla crisi.