Tra i mille pensieri che si possono avere durante l’organizzazione di un trasloco, vi sono sicuramente quelli inerenti agli allacci di telefonia fissa, luce, gas e acqua, ossia le utenze.
È molto importante considerare che i termini di disdetta spesso sono di quindici giorni, dipende poi dalle aziende erogatrici del servizio.
La prima cosa da fare è spendere qualche minuto per la lettura dei contatori, che sarà importantissimo nel caso in cui si dovesse poi effettuare una voltura.
Per quanto riguarda la telefonia fissa, la disdetta va fatta presso il gestore di competenza almeno un mese prima tramite lettera raccomandata; è possibile mantenere il proprio numero telefonico nel caso in cui il trasferimento avvenga nello stesso distretto telefonico, viceversa bisognerà stipulare un nuovo contratto.
Il contratto elettrico si potrà disdire quindici giorni prima, nel caso in cui si proceda con la voltura, sarà bene assicurarsi che tutti i pagamenti precedenti siano in regola, in modo da non trovare ‘sorprese’ nelle bollette successive. I costi inerenti all’attivazione del subentro rientreranno nella prima bolletta.
Nel caso in cui si stipulasse un contratto nuovo sarà necessario fornire i propri dati come quello del nuovo domicilio o residenza e il codice fiscale all’azienda erogatrice.
Per la fornitura del gas i tempi di disdetta variano da regione a regione, ad esempio a Roma viene gestita da Acea o Italgas, così come le procedure di allacciamento. Generalmente per richiederne uno nuovo, è necessario richiedere un nuovo contratto presentando la documentazione inerente al contratto precedente, l’autocertificazione sulla conformità dell’immobile.
Come per il gas, anche le aziende che si occupano della fornitura idrica sono diverse in ogni regione, così dunque come le procedure. Si può effettuare la disdetta con una lettera raccomandata recante numero telefonico e indirizzo nuovo. Nel caso in cui si trattasse di nuovo stabile, bisognerà presentare una copia del condono edilizio, se invece fosse un trasloco da un condominio a un altro, non sarebbe un problema in quanto la fornitura sarebbe intestata allo stabile.
Per ulteriori informazioni di seguito due link:
– informazioni sulle utenze domestiche