ASCOLI PICENO – Terminata la complessa attività d’indagine che ha portato all’arresto di due giovani sambenedettesi per spaccio di droga. Alle prime ore dell’alba del 13 ottobre, sono state individuate due auto che, dopo l’incontro a San Benedetto, sono partite alla volta di Civitanova Marche. I due mezzi viaggiavano a breve distanza l’una dall’altra, la prima con il chiaro intento di fare da staffetta alla seconda al fine di intercettare le eventuali auto della polizia presenti sul territorio.
L’INDAGINE – In realtà, le due auto erano sin dall’inizio pedinati da alcune autocivette della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, diretto da Roberto Di Benedetto. Con il supporto della Squadra Mobile di Macerata, gli investigatori hanno effettuato un appostamento presso il casello autostradale civitanovese nella convinzione che una volta acquistata la droga sarebbero rientrati in autostrada. È stato inutile qualsiasi tentativo di fuga, le autocivette hanno bloccato e perquisito i mezzi, rinvenendo in una un ingente quantitativo di eroina e nell’altra due mazzette incellofanate. La successiva perquisizione domiciliare eseguita presso un casolare sito a Castorano (AP) nella disponibilità di entrambi ha portato al sequestro di altri 400 grammi di eroina oltre che materiale atto al confezionamento e spaccio di sostanze. La perquisizione è proseguita in altri due appartamenti: a Porto d’Ascoli dove sono state rinvenute e sequestrate altre sostanze da taglio, mentre a San Benedetto sono stati sequestrati quasi 15mila euro possibile provento di attività illecita. Lo stupefacente, se non sequestrato, sarebbe stato immesso sul ricco mercato rivierasco ed avrebbe fruttato circa 300mila euro. Con molta probabilità la droga sarebbe stata smerciata nel mercato sambenedettese come alternativa economica alla cocaina con pericolose conseguenze per i consumatori.
L’ARRESTO – In arresto Vitale Ciardi e Savino Genovese, due giovani di origine campana e residenti in riviera, e sottoposte a sequestro le due auto utilizzate per il viaggio. Al termine degli accertamenti di rito, i due sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione dell’A.G. di Macerata. L’operazione conclusa rientra nella più vasta iniziativa di rafforzamento del controllo del territorio operato attraverso un forte spiegamento di auto della polizia ed autocivette presenti, soprattutto negli orari serali e notturni, nelle province ascolana e fermana, voluti dal Questore Della Cioppa. Tale strategia operativa che vede una perfetta sinergia tra la parte preventiva e la parte repressiva ha permesso, ancora una volta di concludere positivamente un’operazione antidroga.