ASCOLI PICENO – Marche, il Jobs Act fa crescere l’occupazione. A dirlo è Cna Marche, che rileva che tra gennaio e agosto le aziende hanno assunto 95.848 lavoratori mentre ad essere usciti dal mercato del lavoro sono stati 81.503, con un saldo di 14.345 occupati in più rispetto allo stesso periodo del 2014. In Italia le assunzioni sono state 3.596.962 e le cessazioni dal rapporto di lavoro 2.996.042 (+600.920 occupati). Le Marche sono una delle regioni dove le imprese hanno saputo utilizzare al meglio le opportunità offerte dalle agevolazioni contributive previste dal Jobs Act per chi assume. La nostra regione si piazza al terzo posto, con un incremento delle assunzioni a tempo indeterminato del 53,1 per cento. Meglio di noi solo il Friuli con una crescita dell’84,5 per cento e l’Umbria con il 61,6 per cento, mentre l’incremento in Italia dei posti di lavoro a tempo indeterminato nei primi otto mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si è fermato al 34,6 per cento.
I COMMENTI DI CNA MARCHE – “L’aumento delle assunzioni – commentano i presidenti di Confartigianato Salvatore Fortuna e di Cna Marche Gino Sabatini – è senz’altro un segnale positivo per il sistema produttivo regionale ma va considerato con grande cautela perché è frutto soprattutto delle agevolazioni contributive previste per i nuovi contratti a tutele crescenti. L’annuncio del Governo di ridurre l’importo di queste agevolazioni fino ad eliminarle, potrebbe riservare sorprese negative nei prossimi anni, in assenza di un consolidarsi della ripresa tale da indurre le nostre imprese ad assumere personale indipendentemente dalle agevolazioni governative. Per ottenere questi risultati vanno fatti ripartire gli investimenti e vanno messe le imprese al centro delle politiche di sviluppo, sia del Governo sia delle Regioni, puntando su ricerca, innovazione e nuove tecnologie ed integrando manifattura e servizi”.
La maggior parte delle nuove assunzioni, secondo i dati Inps elaborati dai Centri Studi di Cna e Confartigianato Marche, sono ancora a termine. Tra gennaio ed agosto nella nostra regione hanno trovato un’occupazione a tempo determinato in 65.539 ma nello stesso periodo dell’anno precedente i nuovi contratti a termine erano stati 68.037. Se le assunzioni a tempo determinato sono state 2.498 in meno, sono invece aumentate quelle a tempo indeterminato, che sono passate da 15.703 a 24.044 (+8.341). Dei nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato ben 14.010 sono nati grazie agli sgravi contributivi previsti dalla legge 190 del 2014. Per 5.440 di questi lavoratori, si tratta di trasformazioni a tempo indeterminato di precedenti contratti a termine. Rimangono invece pressoché stabili i giovani assunti con contratto di apprendistato (da 6.314 a 6.265). Complessivamente le imprese marchigiane nei primi otto mesi del 2015 hanno assunto 95.848 dipendenti rispetto ai 90.054 dello stesso periodo dell’anno precedente (+5.794). Un altro segno di vitalità del mercato del lavoro regionale viene dal grande aumento nell’acquisto di voucher orari del valore di 10 euro da parte dei datori di lavoro per prestazioni occasionali: tra gennaio ed agosto sono stati 324.645 contro i 195.087 dei primi otto mesi del 2014, con un’impennata del 66,4 per cento.