ASCOLI PICENO – Dopo le elezioni regionali, nessun vento di cambiamento per il Piceno. Le parole di Valerio Lucciarini (sindaco di Offida e vice segretario regionale del PD), pronunciate nell’incontro che il PD ha avuto in Piazza Pazienza a San Benedetto del Tronto, non convincono il consigliere regionale Piero Celani (Forza Italia). “Ceriscioli è stato molto chiaro, – sentenzia Celani – l’ospedale unico non è una priorità, la bretella collinare se ne parla soltanto e per di più aumentiamo il biglietto del bus”.
SULLA SANITA’ – “La campagna d’ascolto della Giunta Regionale, nuovo modus operandi della nuova politica regionale, si è conclusa per il Piceno con l’ennesima bocciatura delle aspettative. – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – Il Piceno non c’era prima e non c’è ora. Anzi. Per la sanità picena prevedo tempi duri. Al niet per l’ospedale unico, Ceriscioli ha contrapposto la riduzione dei tempi delle liste d’attesa con buona pace per le eccellenze che continuano a restare nel nord della regione, mentre qui nell’estremo sud le chirurgie languono e non soltanto loro”.
SULLA BRETELLA – “Mentre il governatore marchigiano comunicava ai quattro venti che la bretella collinare di San Benedetto non è una priorità, il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari ha taciuto. – rincara – Ed ha dimenticato gli strali che lui e l’allora capogruppo di minoranza, D’Erasmo, lanciavano contro di me e la mia Amministrazione Provinciale”.
SUL TRASPORTO PUBBLICO – Un Celani al veleno, che non le manda a dire al PD. E dopo il sindaco ascolano Guido Castelli, si toglie anche lui il sassolino dalla scarpa in merito all’aumento delle tariffe del trasporto pubblico urbano. “Ha un bel dire la Casini, nuovo assessore del Piceno, che è facoltà dei sindaci aumentarli o meno. Chissà com’è, – replica Celani – ma come ci si insedia a palazzo Raffaello ci si dimentica del territorio di origine e di come la Regione Marche, negli ultimi cinque anni, ha progressivamente ridotto i trasferimenti per la mobilità”.